Terni, Pm10: stop alle auto più inquinanti e riduzione della velocità

TERNI – Lunedì 11 gennaio entrerà in vigore il pacchetto di interventi previsti dal Comune di terni per contrastare le polveri sottili (pm10) in città. Stop alla circolazione delle auto più inquinanti nella così detta “zona zero“, dove potranno circolare solo i veicoli euro 5 e 6 e a trazione ecologica. La zona è più ampia dell’attuale Ztl ma esclude i grandi parcheggi di attestamento e le strade che li collegano per consentire una corretta fruizione dei posti auto grazie anche agli incentivi sul pagamento della sosta sperimentati nel periodo delle festività natalizie  e  confermati per il 2016. L’ordinanza nei prossimi giorni sarà integrata dalla disposizioni per la riduzione della velocità dei veicoli che transitano in città, per recepire le nuove direttive del ministro Galletti, compatibilmente alla conformazione e tipologia delle arterie cittadine.  Sempre da lunedì, fino al 31 marzo, entreranno in vigore le norme per la limitazione del riscaldamento e per la riduzione della dispersione energetica, così come le norme che prevedono il ritiro da parte di Asm dei residui vegetali e di potatura. Una serie di interventi che l’Amministrazione Comunale ha inteso adottare per migliorare la qualità dell’aria e contrastare il fenomeno delle Pm10 che è preoccupante anche a Terni, come in tante altre città italiane. Per quanto riguarda il riscaldamento domestico, occorrerà contenere la temperatura degli impianti termici, attestata a 18 gradi salvo eccezioni (ospedali, scuole, centri anziani ecc);  incentivi per circa 70 mila euro per l’ammodernamento degli impianti domestici.
Per il corretto smaltimento del residui vegetali l’ordinanza vieta la combustione privata e ribadisce che l’Asm fornisce un servizio gratuito di ritiro e  smaltimento delle potature.
“Così come promesso – dichiara l’assessore Emilio Giacchetti – attuiamo le misure strutturali di contenimento dello smog e del Pm10. Le ordinanze vanno a interessare le abitudini di ognuno di noi ma sono estremamente necessarie per dare un apporto alla qualità dell’aria e alla salute dei cittadini.  Ci attendiamo risultati anche dagli incentivi volti all’ammodernamento degli impianti di riscaldamento. Le novità sono consistenti, ben al di la delle targhe alterne – superate da due anni dal piano regionale sulla qualità dell’aria – in un’ottica di contrasto del Pm10 nei suoi effettivi generatori. Fondamentale è l’apporto dei cittadini”.

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