Terni, protocollo anticorruzione: c’è una task force tra la Procura e il Comune

TERNI – Una task force tra la Procura e la pubblica amministrazione per contrastare la corruzione. Questa mattina nella nuova sede della Procura, a Palazzo Gazzoli, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa sull’anti-corruzione tra il procuratore capo, Cesare Martellino, e il sindaco Leopoldo Di Girolamo.
“L’accordo – ha spiegato Cesare Martellino – va a sancire un rapporto di collaborazione strutturato e ancor più diretto con gli enti locali. La Procura metterà a disposizione strumenti formativi, dati, informazioni e anche un magistrato che si occuperà di curare le relazioni con le istituzioni impegnate nella prevenzione dei fenomeni corruttivi. Si tratta di un passo importante nell’ambito del contrasto ai possibili reati”.
“Dopo l’emanazione della legge Severino – ha spiegato il sindaco Leopoldo Di Girolamo – gli enti locali hanno istituito – è il caso del Comune di Terni – un Nucleo operativo anti corruzione con un responsabile che è il segretario generale dell’ente. Il compito è di valutare una parte degli atti emanati, la norma prevede almeno il 10% ma a Terni – ha detto il sindaco – siamo intorno al 20%, con l’obiettivo di cogliere eventuali elementi di dubbia regolarità. Non solo reati ma anche problemi di carattere procedurale e amministrativo”.
L’accordo ha durata triennale e prevede anche la costituzione di un collegio di vigilanza, presieduto dal procuratore capo, per monitorare le attività e individuare i possibili sviluppi futuri.

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