Terni, siringhe nei parchi: le reazioni nei social network

TERNI – A meno di 24 ore dalla pubblicazione dell’articolo su “Eroina consumata ovunque a Terni: siringhe nei parchi d0ve giocano i bambini, in terra e sui marciapiedi”, Umbria Domani raccoglie le reazioni dei social network.

Il problema a quanto pare è all’ordine del giorno. In diversi parchi della città, gli utenti ci raccontano che “devono fare attenzione quando portano i figli o nipoti al parco”. Una maestra ci scrive addirittura che “pur di non correre pericoli, i miei ragazzi a ricreazione non li porto al parco. Essendo un gruppo di 10 ragazzi che giocano a volte anche a spintoni, non sai mai su che cosa vai a cadere.”

Dalla polemica poi all’iniziativa. Diverse persone vorrebbero organizzarsi per ripulire il verde dalle siringhe pericolosissime. Una signora ci scrive: “Riferendomi al post posso dire che diversi anni fa, quando i miei figli erano piccoli, con delle mamme ci eravamo organizzate per ripulire i giardini dove giocavano i nostri figli. Il risultato?Siamo state “richiamate” perché non era un nostro compito. Premetto che tutto ciò che raccoglievamo era differenziato e quindi sicuro anche per gli operatori ecologici.”

Prendono invece il merito del loro lavoro gli investigatori dell’antidroga. Gli agenti hanno confermato a “Il Messaggero” che: «Negli ultimi mesi abbiamo svolto numerose operazioni contro lo spaccio – spiega il dirigente della Mobile, Alfredo Luzi – e solo in un’occasione sono stati recuperati dieci grammi di eroina. La situazione è monitorata costantemente – aggiunge – al momento, dati alla mano, non abbiamo elementi per parlare di allarme eroina».

 

 

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