Terni, verso l’aggiornamento del Piano di rientro con il fondo di rotazione: aumentano Imu e Tasi

TERNI – Il Ponte dell’Immacolata porta consiglio e il “conclave”, la riunione di giunta e maggioranza per parlare di piano di rientro, si è svolto in maniera più serena, portando alla definizione di una road map che possa anche superare il ricorso alla Corte dei conti e il suo prossimo pronunciamento.

Piacenti D’Ubaldi avrebbe scoperto le carte e, portando con sé il dossier fatto di una decina di pagine e quattro allegati di tabelle, ha mostrato ai consiglieri di Palazzo Spada il quadro della situazione. L’intenzione è quella di andare ad una ridefinizione del Piano, non un nuovo documento ma un aggiornamento, mantenendo dunque lo stesso impianto. Ok alla vendita delle farmacie, in consiglio lunedì, e ok anche alle alienazioni tramite Ater. In più c’è il ricorso al fondo di rotazione spalmato su cinque anni.

Fondi che dovrebbero arrivare a giugno. Una scadenza alla quale Palazzo Spada spera di presentarsi con i conti in ordine, così da poterne uscire il prima possibile. Intanto però aumenteranno le imposte. Sicuramente Imu e Tasi per le seconde e terze case affittate e per i proprietari dei capannoni industriali, categoria D. Non cambia l’addizionale Irpef e neanche la soglia di esenzione, che era stata portata a 12mila euro.

Parallelamente c’è la partita dei debiti fuori bilancio. Attualmente ammontano a 6,5 milioni di euro ma, a differenza dei ‘suggerimenti’ del M5S, non possono essere riconosciuti perché non ci sono i soldi per poterlo fare. Nel momento in cui il fondo di rotazione arriverà, è possibile anche che la cifra uscita dalla ricognizione possa scendere.

E sul cronoprogramma, il piano di rientro 2.0 dovrebbe approdare in aula il 20, il 21 e il 22 dicembre. Sotto l’Albero.

 

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