Terremoto, a Spoleto riapre il Palatenda per chi ha paura a tornare nelle proprie case

SPOLETO – A Spoleto come nelle altre città del centro Italia ripiomba l’incubo del terremoto. Attimi di paura e di panico nella città del Festival, dove dai primi rilievi effettuati non risultano danni o crolli, solo calcinacci caduti qua e là. La protezione civile di Spoleto, tramite la Dott.ssa Fabiani, ha predisposto il Palatenda per ospitare circa 200 persone tra cui anche 30 convittori, ma sicuramente non basterà a coprire le tante richieste di persone che non vogliono più tornare nelle proprie case. Per fortuna nella città del festival nessun danno solo tanta paura, soprattutto tra i tanti studenti piccoli e grandi, che a quell’ora erano all’interno delle aule scolastiche. Tutti dopo la prima scossa, sono usciti, come prevedono le norme del piano di evacuazione, recandosi all’esterno, quando poi è  stata avvertita la seconda scossa.

Molti studenti hanno raccontato di aver visto, nonostante erano nei cortili o nelle piazze adiacenti ai rispettivi istituti, tremare in maniera vistosa la propria scuola. Ovviamente, già dopo la prima scossa, i dirigenti scolastici avevano deciso di far uscire gli alunni, che tramite cellulari hanno avvisato i genitori, per quelli più piccoli, invece, le maestre hanno avvertito i rappresentanti di classe, che a loro volta hanno chiamato i genitori. Il Sindaco, Fabrizio Cardarelli,  nel pomeriggio ha predisposto la chiusura degli edifici scolastici, fino al 21 gennaio compreso e di tutti i centri socio-riabilitativi diurni per disabili minori e adulti e per anziani non autosufficienti. Riprenderanno, invece, da domani, tutte la attività sportive che si svolgono nelle palestre delle scuola Pianciani,  Corone, San Giacomo, San Martino e Baiano.

Simona Del Bello

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