Terremoto, case di legno assegnate con il sorteggio. I cittadini protestano: “Non è una lotteria, metodo sbagliato”
NORCIA – Venti famiglie di Norcia, da oggi, avranno un tetto. Sono state infatti assegnate le prime venti casette di legno disponibili a Norcia, nelle quali potranno entrare tra una decina di giorni. Assegnazione che è stata portata avanti a sorteggio, con tanto di urna e bigliettini, e che non ha lasciato indifferenti i cittadini che, anche sui social, si lamentano dell’atipica pratica. Prima delle pratiche di estrazione, alle quali ogni avente diritto doveva essere presente personalmente o con un delegato, sono state effettuate le verifiche, così che i bigliettini non potessero essere riconosciuti. Tutti ad ascoltare, coperti completamenti con sciarpe e cappotti. C’è chi è arrivato dal Trasimeno, molti anziani sorretti dai bastoni che assistono alle operazioni portate avanti dal sindaco Alemanno.
“Che pena” è uno dei commenti dal tono più tranquillo che compare sui social in merito al sorteggio delle casette di legno. Un atto che, pur apparentemente equo e imparziale, ha scontentato notevolmente. C’è chi come Flavia commenta “Non ho parole…”, altri come Daniela: “Assurdo”. Monica dice “Pazzesco”. “E perché non il televoto”, dice Lino”. Il migliore dei metodi, per i terremotati, sarebbe stato quello di tenere conto dell’ordine di presentazione delle domande, in maniera tale da premiare chi si era mosso in maniera più celere. Proteste e rabbia anche tra i terremotati ospitati al Lago Trasimeno.