Terremoto, Errani nelle zone del sisma: “Evitare lo spopolamento”

FOLIGNO – “Contrastare lo spopolamento dei territori terremotati, che era in corso ben prima del 24 agosto scorso, è uno dei temi principali su cui si sta lavorando con la massima attenzione e per contrastarlo efficacemente serve una nuova prospettiva economica e di qualità della vita, che vuol dire, dare quei servizi necessari affinché i cittadini decidano di rimanere o di ritornare a vivere in questi luoghi”. La sollecitazione è arrivata da Vasco Errani, commissariato straordinario alla ricostruzione post sisma nel Centro Italia, durante la riunione con i rappresentanti degli Ordini professionali dell’Umbria, che si è svolta nel centro funzionale della Protezione civile di Foligno.

“La costruzione di nuove scuole che sono centri di grande aggregazione sociale, il recupero delle imprese e del lavoro sono alla base di un’azione complessiva necessaria per dare una nuova prospettiva ai borghi colpiti dal sisma”, ha aggiunto Errani. Il commissario straordinario, nel corso della riunione, ha toccato vari aspetti della futura ricostruzione dando risposte e spiegando i punti inseriti nell’ordinanza licenziata dal Governo. Tra i temi emersi, quello della microzonazione sismica necessaria per affrontare la ricostruzione. Studio che sarà realizzato sull’intero “cratere”. Errani ha sintetizzato in tre punti le fasi che dovranno guidare la ricostruzione: “Il primo è trovare la giusta relazione tra la qualità e i tempi della ricostruzione; il secondo è lavorare su principi di equità e giustizia e non per favorire principi corporativi; il terzo punto è individuare un nuovo modello di sviluppo per dare una nuova prospettiva so territori interessati”. Alla riunione hanno preso parte anche Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, l’assessore regionale Fernanda Cecchini e la Protezione civile.

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