Terremoto, il M5S interroga la Giunta regionale: “Troppe mancate risposte nel post sisma”

PERUGIA – I consiglieri del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, annunciano una interrogazione a risposta immediata all’Esecutivo regionale in merito ad alcune “mancate risposte post sisma”, a partire dal fatto “se risponda al vero che il danno indiretto sarebbe riconosciuto per un massimo di sei mesi, essendo altrimenti assimilato dall’Europa ad ‘aiuti di Stato’, ammesso che peraltro il Governo ci metta i soldi necessari”. Inoltre gli esponenti pentastellati chiedono alla Giunta se, “a dispetto delle difficoltà burocratiche registratesi in seno ai Comuni del cratere, la Regione abbia loro liquidato gli importi del contributo autonoma sistemazione almeno fino a marzo 2017 e quante siano le famiglie ancora in attesa di assegnazione della misura a quella data”. In ultimo i due consiglieri chiedono di sapere se, “per la Fiorita, sarà messa in sicurezza e riaperta la galleria di Forche Canapine, nonché la SP 477 da e verso Castelluccio di Norcia”.

Nel loro atto ispettivo, Liberati e Carbonari ricordano che “dal 24 agosto 2016, una piccola ma rilevantissima sezione dell’Umbria si trova a pagare il conto dei danni diretti post sisma, mentre quelli indiretti riguardano molte attività nell’intera regione. Dall’altra parte, la ricostruzione, per via della nuova metodologia adottata con le leggi approvate, appare una chimera, tanto che molti osservatori parlano di almeno quattro anni soltanto per iniziare le pratiche. Tra le criticità della perdurante emergenza, spicca la liquidazione del Contributo per l’autonoma sistemazione: nel solo Comune di Norcia delle 1.642 pratiche istruite ne sono state pagate solo 858 e solo per i primi due mesi”.

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