Terremoto, il presidente di Confindunstria Cesaretti: “Bocci ha ragione: solidali e concreti con chi è stato colpito dal sisma”

PERUGIA – Il presidente di Confindustria Umbria Ernesto Cesaretti, sempre dalle colonne del Mesaggero dell’Umbria, risponde all’appello lanciato ieri dal sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci per la ripresa della Valnerina dopo il sisma. “Abbiamo molto apprezzato l’appello del sottosegretario Bocci per agire in modo concreto oltre che solidale, in favore delle zone della nostra regione colpite ancora una volta dagli eventi sismici. Un appello che si colloca certamente nell’ambito della più ampia necessità che tutti ai vari livelli di responsabilità, pubblici e privati, si attivino per assicurare azioni in grado di sostenere e auspicabilmente rilanciare quel territorio già fragile”.

Il presidente Cesaretti ricorda sul quotidiano umbro che “Confindustria Umbria si è subito attivata per essere vicina alle persone e alle aziende colpite. E se a livello nazionale, attraverso un programma di gestione dell’emergenza condiviso tra il Comitato piccola industria e il Dipartimento della Protezione civile assicuriamo il coinvolgimento di tute le aziende del sistema e delle associazioni territoriali e di categoria per fornire donazioni di materiale utile alle popolazioni, a livello locale siamo in prima linea al fianco delle aziende e degli imprenditori. Sono convinto – continua Cesaretti – e ho voluto sottolinearlo anche in una recente intervista, che gli imprenditori che operano in Valnerina nei diversi settori, dall’agroalimentare al turismo, hanno saputo creare con la loro attività ricchezza e occupazione in un territorio bello ma non facile e, per questo, meritano il nostro rispetto la nostra considerazione e il nostro incondizionato sostegno. Un sostegno, e qui condivido quanto affermato da Bocci, che deve essere non soltanto solidale ma anche concreto”.

“Confindustria Umbria – continua Cesaretti – farà la sua parte coinvolgendo imprenditori locali e non affinché guardino all’Umbria e alla Valnerina con spirito nuovo e legato non soltanto alla sua intrinseca bellezza naturalistica, ma anche come luogo in cui poter coniugare i valori di quel territori con nuove attività produttive. Non mi sfugge che parliamo di un’area delicata, ma sono certo che anche dalle precedenti esperienze dobbiamo trovare forza e competenze per realizzare una ricostruzione che diventi modello di eccellenza e di qualità per superare il rischio imprevedibile del terremoto ridando fiducia anche a chi oggi è smarrito al punto da meditare se abbandonare quelle terre”.

“Agire subito – spiega il presidente – significa evitare che si spezzi quella radice che ha forgiato donne e uomini facendo loro superare momenti drammatici che si sono ripetuti nel tempo. Significa ridare fiducia agli imprenditori le cui attività sono già parte integrante della Valnerina e attrarre nuove iniziative in grado di avviare contemporaneamente una nuova fase di sviluppo. Per raggiungere questo grande risultato serve un grande impegno del Governo e delle istituzioni pubbliche locali e in questa prima fase Regione Umbria e Comuni hanno dimostrato di sapere  affrontare l’emergenza. Ma occorre creare condizioni attrattive, capaci di stimolare e rendere possibili nuovi investimenti, di favorire iniziative  di giovani che forse meglio di altri sanno guardare al futuro con idee innovative di affermare un nuovo modello di sviluppo coniugando ambiente, territorio, produzione e servizi. E’ un obiettivo questo – dice Cesaretti – che mi pare possa oggi essere più agevolmente realizzabile per effetto della previsione contenuta nel Decreto Legge 189 di considerare l’area interessata dagli eventi sismici come “Area di crisi complessa”, uno strumento che potrà certamente sostenere questa nuova fase e che, con l’impegno di tutti, potrà consentire di generare sviluppo e occupazione contribuendo non solo a ricostruire gli edifici ma anche a rinsaldare il senso di appartenenza a una comunità”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.