Terremoto, la Prociv: “Entro l’estate tutti avranno una soluzione abitativa adeguata”

PERUGIA – “Entro l’estate tutti dovranno avere una soluzione abitativa adeguata, quando a fine agosto sarà dichiarata terminata l’emergenza sismica noi dovremo aver sistemato anche l’ultimo terremotato”: così Alfiero Moretti, responsabile del servizio organizzazione e sviluppo del sistema di Protezione civile dell’Umbria. “Abbiamo ancora 1.000 sfollati negli alberghi e 400 persone nei container collettivi, ma nessuno vive ancora nelle tende. Ora il nostro obiettivo – aggiunge Moretti – è chiudere quanto prima l’emergenza abitativa e quindi realizzare e consegnare al più presto le casette che, complessivamente, tra Norcia, Cascia e Preci saranno circa 750”, aggiunge il dirigente. Di queste, 38 sono state già consegnate tra Norcia e la frazione di San Pellegrino “e altre 63 saranno pronte a ridosso della Pasqua”.

“Così – prosegue Moretti – saliremo a un centinaio, per poi procedere alle ulteriori realizzazioni, tanto che ne abbiamo ordinate altre 400, per le quali sono state già individuate tutte le aree da urbanizzare e sono in corso le procedure da parte dei Comuni interessati per l’acquisizione degli spazi”. Infine Moretti riassume il grande sforzo profuso dal sistema di Protezione civile e da tutti i protagonisti regionali, chiamati a gestire l’emergenza sismica dall’agosto scorso ad oggi, fornendo alcuni dati: “Mediamente sono state impegnate ogni giorno 130 persone, con punte che hanno superato le 200 unità nei momenti di massima crisi”. Nel ripercorrere le tappe degli ultimi otto mesi, il responsabile della Protezione civile umbra ricorda pure l’eccezionale nevicata che ha colpito proprio le zone terremotate e tiene a sottolineare come “purtroppo siamo ancora dentro una crisi sismica: le ripetute scosse anche della notte appena trascorsa, seppur di magnitudo non troppo intensa, ci stanno a ricordare che un certo movimento della terra è ancora in atto”.

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