Terremoto, la protesta dei Castellucciani: “Nessuno ha spostato un sasso”

NORCIA – L’altra faccia della giornata è la protesta dei castellucciani. «Sono di Castelluccio di Norcia, genitori e nonni di Castelluccio e sono fuori casa dal 24 agosto 2016 e oggi sono qui affinché nessuno se lo dimentichi» Lo ha detto Urbano Testa un castellucciano che oggi insieme a un gruppo di residenti e no ha partecipato a una manifestazione pacifica per la difesa di Castelluccio. Indossando delle magliette con la scritta “Ridateci Castelluccio” e con delle bandiere in mano hanno fatto sentire la loro voce, affinché non si ci dimentichi della “perla” dei Sibillini.

«Noi a Castelluccio non torniamo da 6 mesi – ha raccontato Testa – e da quello che ci riportano non è successo nulla, nessuno ha spostato un sasso, non vogliamo prendercela con nessuno però questa è la realtà e vogliamo farla presente». Sono un centinaio i non residenti di Castelluccio che non hanno più la loro casa, tutta gente che apriva un portone, teneva bello e rendeva vivo il tessuto del paese, perché non è fatto solo di agricoltori e allevatori, ma tutti quelli che c’erano fino al 24 agosto. «Promesse tante, risultati zero – Ha concluso Urbano Testa – hanno detto che non capiamo, ma noi capiamo, quello che si fa lo capiamo e quello che non si fa che non capiamo in realtà».

«E’ una giornata di rinfrancazione tra le persone di Castelluccio che dal 24 agosto non si sono più ritrovati; a dirlo è Roberto Pasqua, presidente Comunanza Agraria di Castelluccio. Siamo qui per una festa tra di noi e soprattutto per chiedere ancora con più forza la possibilità di ritornare a Castelluccio, dopo 7 mesi. Noi sappiamo che ci sono veri problemi a causa del sisma, ma questa è la vera emergenza del sisma. Castelluccio è il simbolo di questo terremoto, è necessario che ci permettano in qualsiasi modo di ritornare a Castelluccio, perché altrimenti non sappiamo più che cosa fare». L’invito – ha concluso Pasqua – che si fa è di mettere particolare attenzione alla popolazione di Castelluccio perché venga trovata una soluzione, questo è quello che chiediamo con forza e con molta pacificazione».

A Castelluccio dunque c’è una realtà di non residenti. Si tratta di Castellucciani che avevano casa nel paese, ma che per vari motivi vivono fuori regione. La perla dei Sibillini non si può permettere di perdere queste persone per 10 anni. Questo significherebbe perdere loro, i loro figli e nipoti, insomma un’intera comunità e quindi perdendo loro si perderà anche Castelluccio. Queste persone in tantissime situazioni sono più importati dei residenti.

Il decreto sul terremoto non darebbe alcuna possibilità a queste persone e per loro non sarebbe previsto niente. Proprio per questi motivi venerdì è stata organizzata una manifestazione affinché si diano risposte e dare ai non residenti un alloggio utilizzabile da più famiglie anche, per dare la possibilità durante l’anno di avere un posto dove stare. Il tutto per non dimenticarsi di Castelluccio, ma soprattutto evitare che questo meraviglioso paese scompaia per sempre.

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