Terremoto, nuova scossa di magnitudo 4.7: torna la paura. Le proteste dei cittadini vincono: ecco le prime tende

Nuova scossa di terremoto questa mattina con epicentro nella provincia di Macerata. La terra ha tremato alle 8.56 con una magnitudo di 4.7. Da quella altre decine di scosse tutto tra il 2 e il 3 di magnitudo. Il sisma è stato avvertito distintamente anche ad Ancona. In corso verifiche della Protezione civile. Si tratta dell’ennesimo episodio di magnitudo così alta. Spavento e preoccupazione anche in Umbria, dove la scossa si è avvertita distintamente.

Intanto si tracciano i bilanci della giornata di ieri, con il consiglio dei ministri e il percorso tracciato da Renzi insieme ai quattro presidenti delle Regioni. Soddisfatta la presidente dell’Umbria Catiuscia Marini.  “Il Presidente del Consiglio ed il Governo hanno pienamente colto la straordinarietà dell’emergenza che stanno vivendo i nostri concittadini e, per questo, sono grata al presidente Renzi e al Governo di aver annunciato un provvedimento che va nella direzione di accelerare i tempi in tutta questa prima fase dell’emergenza in modo da consentire l’assistenza alla popolazione attraverso i ‘container’ in prima battuta e poi con la predisposizione di ‘casette'”: lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al termine della riunione del Consiglio dei ministri che si è svolta questo pomeriggio e nel corso della quale sono state annunciate misure per gestire l’emergenza dopo le scosse del 30 ottobre.  Per la presidente Marini “superata la fase dell’assistenza ai cittadini, i provvedimenti annunciati consentiranno la realizzazione di tutti gli interventi necessari di messa in sicurezza del patrimonio danneggiato, nonché di dare risposte ai fabbisogni del settore agricolo e zootecnico e di tutte le attività economiche e produttive. Una linea –ha aggiunto –  che cerca di comprendere la fase di  profonda emergenza che le nostre popolazioni stanno vivendo, anche in condizioni climatiche particolarmente difficili, e che ci pongono questioni nuove che impongono risposte molto rapide. Per noi, infatti, ci sono prima di tutto i cittadini che attendono atti e fatti concreti”. La presidente Marini ha espresso “apprezzamento per la modalità con la quale il presidente Renzi e il Consiglio dei ministri ci stanno affiancando e per il grande coinvolgimento delle Regioni in questa fase di gestione dell’emergenza e di definizione di provvedimenti che devono dare certezza di risorse e di procedure per gestire l’emergenza e avviare la ricostruzione. Un grazie al presidente del Consiglio anche per la vicinanza manifestata verso la popolazione colpita dal sisma. E ancora un grazie – ha concluso  – alla Protezione civile nazionale e al commissario straordinario per la ricostruzione per l’attenzione in tutte queste fasi di gestione dell’emergenza”.

Nelle zone delle scosse, nonostante le prime decisioni, le proteste dei cittadini hanno vinto: sono arrivate le prime tende collettive per chi deciderà di non spostarsi. Saranno 6 e accoglieranno 240 persone.

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