Terremoto, tremila sfollati assistiti. La popolazione: “Vogliamo le tende”. Si lavora alle tende collettive. In arrivo anche i container. A Preci arriva Sgarbi

NORCIA – La mattinata si è aperta con una scossa di 4.2 alle 8.05, che ha riacceso le paure dei cittadini. Intanto sarà un consiglio dei ministri, alle 17 di oggi pomeriggio, a decidere il da farsi del dopo terremoto. In attesa dell’appuntamento romano, il premier Matteo Renzi ha fatto il punto con la sua enews. Dalle prime ore di oggi, nei luoghi del terremoto c’erano la presidente della Regione Marini, il commissario alla Ricostruzione Errani e il capo della Prociv Curcio, che hanno incontrato i sindaci colpiti dal sisma. Il piano che traspare, soprattutto dopo le proteste dei cittadini di ieri, è di montare tende collettive nel giro di pochi giorni, nel frattempo usufruendo degli alberghi. Poi container e casette di legno.

Intanto i terremotati si stanno svegliando per la prima volta fuori casa dopo la terza fase di scosse. Ieri sono partiti in 300 verso le strutture messe a disposizione da Federalberghi. Si sono scelte strutture grandi, ampie, per tenere insieme le famiglie e le comunità. Gli alberghi individuati sono stati:  PERUGIA: HOTEL ILGO; ETRUSCAN; GIO; PLAZA; FORTUNA; TEVERE; POSTA DEI DONINI; LA MERIDIANA; PERUSIA..al LAGO TRASIMENO: HOTEL LIDO; CASTELLO OSCANO; CAMPING VILAGE ASSISI..a TODI: VILLALUISA; TUDER; BRAMANTE..a CITTA’ DI CASTELLO: PARK GEAL..ad ASSISI: VALLE DI ASSISI; CRISTALLO; LOS ANGELES; DOMUS PACIS; CENACOLO; RESIDENCE SERENA; GRAND HOTEL..a SPOLETO: ARCA..a GUBBIO:  BENIAMINO UBALDI..a TERNI: HOTEL GARDEN; TULIPANO; DE PARIS; MICHELANGELO; MILLENNIUM; VALENTINO. “L’Umbria è piccola – ha detto il sindaco di Magione Giacomo Chiodini – qui il terremoto lo abbiamo sentito ma non ci sono stati danni. Oggi siamo pronti a fare tutto il possibile”.

Notevole però il malumore che si respira tra la popolazione. “Norcia non è solo turismo ma anche vite umane”, dicono i cittadini. Contestato fortemente di fronte alla Marini e al sindaco Alemanno lo smantellamento delle tende, secondo i cittadini troppo veloce. Ieri sono partiti circa 300 persone, oggi ne sono già pronti 150 per partire.

Continuano intanto i sopralluoghi nelle scuole per garantire, dopo gli eventi sismici degli ultimi giorni, la massima sicurezza agli studenti e al personale scolastico”: lo rende noto l’assessore regionale all’edilizia scolastica, Antonio Bartolini, informando che “la Regione ha convocato una riunione al Centro di Protezione Civile di Foligno per mercoledì 2 novembre, alle ore 17, con la finalità di fare un report dettagliato sullo stato degli edifici scolastici della regione e, in particolare, delle zone maggiormente colpite dal sisma”. “L’obiettivo – ha detto l’assessore – è di garantire una ripresa delle lezioni in sicurezza, a tal fine sono invitati i sindaci, che dovranno rappresentare le problematiche relative ai loro Comuni, nonché i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale e delle Province”.

Preci, oltre a Norcia, è il centro simbolo di questa fase emergenziale. Praticamente isolato, con le strade seriamente compromesse. Oggi è arrivato anche Vittorio Sgarbi al Coc.

Il Punto della Prociv – Sono complessivamente 2 mila 763 le persone attualmente assistite in Umbria, di queste 2mila 693 in provincia di Perugia e 70 in provincia di Terni: è quanto emerge dai dati finora raccolti dal Centro regionale di protezione civile di Foligno. Per la maggior parte gli assistiti hanno trovato ricovero in strutture comunali (61 persone in provincia di Terni e 2mila 060 in provincia di Perugia), mentre 9 persone provenienti da Macenano di Ferentillo hanno trovato un’altra sistemazione (seconde case, amici, parenti etc).

Gli assistiti nelle tende sono complessivamente 78 di cui 71 a Monteleone di Spoleto, 6 a Vallo di Nera e 1 a Sellano. Quattrocento32 persone residenti nel Comune di Norcia hanno trovato ricovero nelle strutture alberghiere del Lago Trasimeno, mentre 123 persone sono assistite in strutture ricettive locali (90 a Foligno capoluogo, 8 a Casacastalda di Valfabbrica e 25 a Monteleone di Spoleto). In particolare su 4 mila 937 residenti a Norcia gli assistiti sono complessivamente 1032 (600 in strutture comunali); dei 3mila 248 residenti a Cascia gli assistiti sono 160.
I volontari impiegati oggi nell’azione di assistenza alla popolazione sono complessivamente 190, di cui 159 delle Organizzazioni umbre di protezione civile (141 tra Norcia e Preci e 18 a Foligno) e 31 delle Organizzazioni di protezione civile nazionali.
Mc/cm

 

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