Terremoto, riaperta parte della zona rossa di Norcia

NORCIA – Dopo il devastante terremoto del 30 ottobre, corso Sertorio e parte di piazza San Benedetto, il cuore di Norcia divenuto “zona rossa” per i danni provocati dalle scosse, sono stati riaperti ai cittadini. Nel corso della cerimonia la banda locale ha eseguito l’inno nazionale.  “Questo è il giorno di tutte quelle persone che hanno lavorato per aprire il centro storico di Norcia” ha sottolineato la presidente della Regione Catiuscia Marini. “Norcia – ha aggiunto – è un simbolo dell’Umbria. Penso ai monaci benedettini, ai prodotti tipici agroalimentari, al paesaggio, all’ambiente e a Castelluccio. Norcia è tante cose insieme, simboliche della nostra terra”.

“Si riparte in maniera concreta ed è una dimostrazione che il sistema sta lavorando bene e insieme ai cittadini” ha quindi detto il capo della protezione civile Fabrizio Curcio. Il sindaco Nicola Alemanno ha parlato di “un piccolo regalo che abbiamo voluto fare ai nostri concittadini in un Natale non semplice”. Oggi intanto inaugurata anche la scuola materna prefabbricata finanziata dalla Fondazione Mission bambini di Milano.”Per Norcia oggi è una giornata davvero molto bella e importante: l’inaugurazione della nuova scuola dell’infanzia e la parziale riapertura del centro storico del capoluogo rappresentano due segnali concreti di un graduale ritorno alla normalità”. A dirlo la presidente della Regione Catiuscia Marini intervenendo stamattina alla cerimonia di inaugurazione della nuova scuola dell’infanzia “Norcia rinasce”, la presidente ha voluto sottolineare come fin da subito per la Regione è stato prioritario, accanto all’assistenza alle popolazioni, intervenire su scuole e imprese che rappresentano gli elementi fondamentali della vita di una comunità. “Oggi inauguriamo una struttura preziosissima – ha detto – che ci aiuta a far ritornare anche i bambini e le bambine alla normalità del loro ciclo scolastico. È preziosa anche perché per ora ospiterà la scuola dell’infanzia, ma successivamente sarà destinata ad asilo nido. Un grazie di cuore – ha sottolineato -agli istituti bancari e ai loro dipendenti che, donando una giornata di lavoro, hanno consentito la realizzazione di questa scuola”.

Successivamente, la presidente Marini, insieme alla vicepresidente della Camera dei Deputati Marina Sereni, all’arcivescovo di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo e al sindaco di Norcia Nicola Alemanno ha visitato in anteprima la “zona rossa” che sarà a breve riaperta e la piazza San Benedetto dove ha potuto osservare la struttura di protezione della facciata della basilica di San Benedetto che è stata posizionata questa mattina.

Si registra intanto la conferma della vicinanza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ai terremotati. Il presidente oggi è andato in visita agli sfollati ospitati sulla costa marchigiana.

“Tutti ci rendiamo conto che questo è il periodo delle feste natalizie, di inizio e fine anno che abitualmente è un periodo di festa. Per tutti voi certamente questo rende più acuta la sofferenza del distacco dal proprio ambiente – ha detto –  della mancanza della propria casa e del proprio centro abitato, dalle abitudini dei luoghi frequentati e di tutto l’ambiente in cui si colloca la festa del Natale e del Capodanno. Sono quindi per voi un Natale e un Capodanno particolari. Però tengo a dirvi che accanto a voi c’è – e vorrei proprio esprimerlo con tanta forza – tutto il sostegno e l’affetto dei nostri concittadini che si è manifestato dopo il terremoto. So bene che chi non lo ha provato non può rendersi conto di cosa vuol dire attraversare quei momenti di scosse così terrificanti; vedere subito dopo le devastazioni che hanno provocato; e vederle nella propria casa, nel proprio centro abitato, nel proprio comune; è una cosa che, se non si prova, difficilmente altri possono comprendere. Però c’è stato in tutta Italia, intorno a voi, grande affetto che continua ad esservi e grande sostegno che si è manifestato in tante forme. Naturalmente il sostegno va poi tradotto in azione concreta , come si sta cercando di fare e come bisognerà fare con costanza e continuità, in maniera sempre uguale nel prossimo periodo. Questo compito è delle istituzioni, e io sono qui per darvi l’assicurazione che le istituzioni stanno svolgendo e svolgeranno questo compito, quello della ricostruzione, quello di tenere vivo il tessuto civile di tutte le comunità locali, perché si possa ricostituire nei luoghi in cui vivevano e devono tornare a vivere, in maniera che il prossimo Natale e il prossimo Capodanno siano migliori di questo, siano belli come quelli precedenti”.

“Vorrei essere in grado – ha proseguito Mattarella –  di farvi capire che questo sostegno non si attenuerà nel corso del tempo, come non si è attenuato in questi mesi, continuerà con molta forza. Dobbiamo continuare, con energia inalterata, costante, continua, l’azione per la ricostruzione e per ripristinare il vostro modo di vita così come era prima del terremoto. I vostri Comuni – tutti i Comuni colpiti – sono di grande bellezza, ognuno pieno di storia, di vita in comune tramandata nel corso del tempo e occorre conservare per il futuro questa modalità di vita. È questo l’impegno che prendo qui con voi. L’augurio per il Natale e per il Capodanno si esprime in questo, nell’impegno delle istituzioni e nel fatto che l’impegno non si abbasserà nel corso del tempo, ma resterà sempre molto forte. Un abbraccio a tutti e comunque vi auguro un sereno Natale e un Buon Anno che comincia”.

Ufficiale poi l’annuncio della visita del premier Paolo Gentiloni nelle zone del sisma.

 

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