Terremoto, sulle chiese crollate è polemica: “Troppo potere alle Sovrintendenze”

NORCIA – Gli sfollati e le abitazioni sono una piaga di questo sisma, ma altrettanto grave è la situazione dei beni culturali. Emergono poi proteste e situazioni di certo difficili. “Il problema – dicono molti – è il troppo potere che ha la Sovrintendenza”. E’ la tesi che circola tra i cittadini e tra i tecnici. Tesi che sembrerebbe trovare conferma sulla vista della piazza principale. Molti edifici, a partire dal Municipio, sono ancora in piedi. La Basilica di San Benedetto è crollata. “La nostra città – dicono i cittadini – ha avuto almeno cinque scosse in cinquant’anni, perché le chiese non sono mai state messe in sicurezza?”.  Un architetto, Sabatino Saviani, spiega che “gli edifici recuperati con criteri antisismici hanno tenuto. Per le chiese resto dell’idea che la Sovrintendenza abbia troppo potere, blocca qualsiasi intervento di messa in sicurezza. E’ valsa la pena avere posizioni rigide sui restauri se poi questo ha condannato alla distruzione queste chiese tanto pregevoli?”.

Intanto si ragiona sulla ricostruzione. La questione è aperta ed è sul tavolo della Soprintendente Marica Mercalli. Per la Mercalli il crollo era inevitabile: “Siamo di fronte ad una portata sismica cento volte superiore rispetto a quella del 1997. E’ crollato tutto quello che avevamo messo in sicurezza dopo il 24 agosto, di fronte ad un 6.5 non c’è consolidamento che regga”. Ora la prospettiva è quella di ricostruzione, rifacimento, ma con materiali originali e con criteri antisismici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.