Tevere, Paglia e Nera inquinati da mercurio: emergenza nazionale

Acque dei fiumi Paglia, Tevere e Nera contaminate. E’ l’allarme con dati in mano lanciato martedì mattina in una conferenza stampa dal Movimento 5 Stelle e dal capogruppo in Regione, Andrea Liberati.

I dati sono stati prodotto da quattro diversi studi accademici effettuati presso le università di Firenze, Urbino e negli Stati Uniti.

Proprio dai dati resi pubblici dai grillini, i fiumi Paglia e Tevere presentano un alto tasso di inquinamento da mercurio. “L’inquinamento deriva – spiega il M5S – dalle miniere del monte Amiata, entrato nella catena alimentare attraverso i pesci, con concentrazioni eccedenti nel 96% dei casi le soglie di pericolo per la salute umana fissata negli Stati Uniti.”

La contaminazione è così grave da mettere a rischio la geo-chimica del mar Mediterraneo. Gli studi infatti dinostrano che il fiume Tevere rappresenta uno dei più importanti casi di inquinamento da mercurio del mondo.

A confermarlo sono gli esiti dei prelievi di acque e sedimenti effettuati dai diversi studiosi fino a Roma.

I grillini portano alla stampa anche lo studio ecotossicologico del 2013, commissionato dalla Thyssen per valutare lo stato delle matrici ambientali a monte e a valle degli scarichi delle acciaierie.
Secondo il Movimento Cinque Stelle lo studio dimostra che a valle degli scarichi la concentrazione da nichel e cromo nei molluschi e nelle piante acquatiche è superiore anche fino a 400 volte rispetto alle matrici poste a monte.

Per i grillini insomma si parla di “emergenza nazionale”, per cui va subito bandita la pesca e l’irrigazione con le acque del Nera, Paglia, e Tevere.

Dai pentastellati poi un appello: “Bisogna agire con urgenza e soprattutto individuare i responsabili che fino a qui sono stati zitti.”

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