Tione, i lavoratori: “Siamo arrivati al capolinea”, venerdì inizia lo smantellamento dell’impianto

I lavoratori della Tione di Orvieto, riuniti oggi in assemblea, denunciano di essere ormai giunti alla fine di un doloroso percorso, durato più di un anno durante il quale si sono ricercate soluzioni per superare il concordato in atto attraverso un rilancio produttivo da parte di nuovi soggetti imprenditoriali.

Ad oggi – si legge in una nota della Flai Cgil – nonostante sia stata depositata presso il Tribunale di Terni una proposta concordataria da parte di un nuovo soggetto imprenditoriale in data 1 ottobre, non si è avuto nessun pronunciamento da parte dell’autorità giudiziaria.

L’aggravante di tutta questa situazione è dovuta dal fatto che per venerdì 28 è previsto l’inizio dello smantellamento del più importante impianto (linea 3), senza la quale il valore dello stabilimento sarà pressoché azzerato.

Il tutto sta avvenendo senza che i lavoratori abbiano chiaro quale ruolo abbia svolto in questo periodo il commissario giudiziario, visto che con il passare dei mesi la situazione economica della Tione è precipitata, compreso il mancato pagamento degli stipendi maturati duranti il periodo del concordato!

“Il tempo è ormai scaduto, chiediamo che tutti i soggetti istituzionali che possono intervenire, di farlo entro le prossime ventiquattro ore – scrive la Flai – Passato questo tempo ogni soluzione sarà ormai superata dai fatti. L’unico esito possibile sarà quello della chiusura di questo sito produttivo e dell’ennesimo schiaffo ad un territorio già martoriato e ai lavoratori e alle loro famiglie che rimarranno senza prospettiva alcuna, considerato che senza reddito lo sono già da oltre un anno”.

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