Tk-Ast, 5 maggio faccia a faccia tra direzione aziendale e sindacati

TERNI – 5 Maggio. Questa la data ufficiale del confronto tra Rsu di Fim-Cisl, Fiom-Cigl, Fismic e Ugl  e direzione aziendale di Tk-Ast. I sindacati rimangono fermi su tre nodi fondamentali che dovranno essere sciolti nel confronto del 5 maggio.

Daniele Francescangeli, segretario Ugl Metalmeccanici, spiega a Umbria Domani: “Il primo nodo riguarda la mancanza di personale nei vari reparti. Ci sono dipendenti costretti a tanti straordinari, quando l’area a caldo per un’eccedenza di budget mensile stabilito dall’azienda, ogni mese si ferma per qualche giorno.

“In alcuni reparti – continua Francescangeli – dopo l’uscita incentivata, ci sono dipendenti che hanno livelli che stanno ricoprendo ruoli in alcuni settori con livelli più bassi. Tutto questo dopo la ristrutturazione e la fuoriuscita volontaria di 315 dipendenti, a cui si aggiungono all’incirca 110 pensionamenti. Con l’ex amministratore delegato, Lucia Morselli, era già stata aperta una mobilità volta al pre-pensionamento che ha portato oggi a 110 persone in pensionate.”

“Sull’accordo nazionale del 3 dicembre al Mise prevede che organizzazioni sindacati e azienda, in modo tecnico, debbano svolgere degli incontri volti a ristabilire le professionalità all’interno dei vari reparti.

Nell’accordo si sanciva che l’azienda garantiva come minimo 1 milione di tonnellate di fuso, tenendo conto che abbiamo impianti che hanno una capacità installata di produzione che sfiora 1 milione e 500 mila tonnellate, come quelle che venivano prodotte fino al 2013.”

Daniele Francescangeli, segretario dei Metalmeccanici di Terni, “auspica che si riprenda il confronto con i rappresentanti sindacali aziendali in modo costruttivo e serio come viene richiesto dall’accordo e ormai da troppo tempo dalle Rsu.”

 

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