Tk-Ast, sospensione dei due forni: “Attivare subito un confronto con il nuovo amministratore delegato”

TERNI –  Occore con urgenza attivare sia al Ministero dello Sviluppo Economico sia con il nuovo Ad di Ast, un confronto. La sospensione dei due forni per carenza di ordini preoccupa il presidente del gruppo consiliare del PD di Palazzo Spada, Andrea Cavicchioli.

“La sospensione temporanea dell’attività di due forni dell’Acciai Speciali Terni per carenza di commesse conferma la necessità, nell’interesse di tutti i soggetti preposti, di attivare sia in sede MISE che nelle forme ritenute opportune, il confronto con il nuovo Amministratore Delegato dell’AST, per avere chiarezza sulle prospettive generali del sito ed in questo contesto per tutti i profili delle dinamiche produttive delle varie aree e settori e sulle politiche commerciali, anche alla luce delle impostazioni e decisioni che l’Unione Europea dovrà  adottare”.

“Ci attiveremo nelle sedi istituzionali per sollecitare questo confronto – continua Cavicchioli – tenendo anche conto che dopo i positivi approfondimenti della Regione con il MISE per l’adozione del provvedimento per il riconoscimento di area di crisi complessa per il territorio Terni-Narni con i relativi benefici, si dovranno formalizzare entro breve termine gli atti e i progetti e in tale quadro, per quanto riguarda AST, avrebbero indubbia rilevanza quelli relativi allo smaltimento delle scorie, alla riqualificazione della discarica, all’impatto ambientale generale sulla città e a verticalizzazioni delle produzioni”.

Tk-Ast

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