Trasporto pubblico, via libera del consiglio regionale all’Agenzia Regionale per la Mobilità

Con voto unanime, l’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato la proposta di legge firmata da Franco Zaffini (Fratelli d’Italia) e Manlio Mariotti (Partito democratico), integrata in Commissione da alcune proposte della Giunta regionale, che individua ‘Umbria TPL e Mobilità spa quale “Agenzia unica per la Mobilità ed il trasporto pubblico locale”, per conto di Regione, Province e Comuni. “Un passaggio che potrà permettere di portare nelle casse regionali importanti risorse in termini di compensazione dell’Iva”.

Bocciato un emendamento a firma Zaffini (FDI), Chiacchieroni e Mariotti (Pd) che mirava a rendere obbligatorio, per la Regione, avvalersi dell’Agenzia, lasciando inalterato, quindi, nel testo di legge il passaggio che specifica invece che “la Regione può avvalersi dell’Agenzia”. Approvati altri emendamenti tecnici firmati dagli stessi consiglieri regionali ed emersi da indicazioni del Cal.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti. “Tale previsione – ha detto Rometti – consentirà a Regione e enti locali di avvalersi dell’Agenzia per compiti strettamente operativi quali l’organizzazione dei servizi di tpl, le gestione delle infrastrutture, le progettazione di servizi complementari, ecc., mantenendo in capo ai predetti soggetti le funzioni fondamentali di programmazione del trasporto pubblico. Ciò permetterà inoltre, come già sperimentato in altri contesti regionali, notevoli risparmi di risorse attraverso la deducibilità dell’Iva e di altri tributi. L’Agenzia rappresenta un ulteriore tassello dell’ordinamento regionale in materia di trasporto pubblico locale in vista dell’attuazione del nuovo Piano regionale dei trasporti, del Piano unico di Bacino e delle conseguenti procedure finalizzate all’individuazione del nuovo gestore dei servizi”.

La proposta di legge in sintesi La nuova Agenzia per il trasporto pubblico locale si occuperà della pianificazione e progettazione in attuazione delle decisioni degli enti locali. Fungerà da stazione appaltante per l’affidamento dei servizi, riceverà il Fondo trasporti dalla Regione, erogherà ai gestori il corrispettivo previsto dai contratti di servizio e controllerà la loro corretta attuazione, effettuerà la manutenzione ordinaria e straordinaria delle rete ferroviaria regionale (infrastruttura, impianti fissi e impianti tecnologici).

Per ottenere la separazione dei ruoli fra soggetto regolatore e soggetto gestore, viene previsto lo scorporo delle attività gestionali non strettamente connesse con le funzioni proprie attribuite dalla legge regionale alla Agenzia stessa, con particolare riguardo alla gestione del trasporto pubblico locale, della sosta, dei parcheggi, dell’accesso ai centri urbani. Resterà ai Comuni il finanziamento ed il ruolo di stazione appaltante per i servizi aggiuntivi del Tpl. I Comuni e le Province, in virtù di autonome decisioni potranno avvalersi dell’Agenzia attraverso la stipula di convenzioni o accordi di programma. L’obiettivo è quello di rendere la gestione del sistema trasportistico più efficiente e razionale, garantendo risparmi e liquidità già nel breve periodo. Inoltre il modello scelto per l’Agenzia (costituita nella forma giuridica di società per azioni e con le funzioni di soggetto regolatore come sopra dettagliate), consentirà di farla rientrare a pieno titolo fra i soggetti per i quali sussiste il diritto alla detraibilità dell’Iva.

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