Umbertide, protocollo Comune – Prefettura – Comunità islamica presentato alla città: “Diritti e doveri per costruire la convivenza”

UMBERTIDE – La convivenza è fatta di diritti e doveri da rispettare per assicurare una integrazione compiuta e condivisa. E’ questo il messaggio lanciato, anche dalle parole del sottosegretario agli Interni, Gianpiero Bocci, dall’iniziativa svoltasi presso la Biblioteca comunale e che ha visto la presenza al tavolo di molti rappresentanti della comunità islamica e di istituzioni umbre per presentare il Protocollo tra Comune, Prefettura e Comunità Islamica. L’atto, firmato circa un mese fa, punta a stabilire paletti per una convivenza condivisa con regole certe per la comunità islamica e il grande centro in costruzione, che tanto preoccupa gli umbertidesi.

Il compito di illustrare il protocollo, che prevede sermoni in italiano, la pubblicità dei finanziamenti ricevuti e altri adempimenti di questi tipo, è stato del prefetto Raffaele Cannizzaro. L’imam di Umbertide, Chiafiq El Oqaykly, ha accettato la sfida, “per rafforzare l’impegno a costruire una pagina bella della nostra comunità”. Il segretario generale della Confederazione islamica italiana, Abdallah Massimo Cozzolino, ha sottolineato la necessità del percorso di reciproca conoscenza. L’ambasciatore del Marocco Hassan Aboyoub ha ringraziato l’Italia, “terra di grande generosità”. La presidente dell’Assemblea legislativa Donatella Porzi si è congratulata per l’atto firmato, “per combattere le paure montate ad arte in periodi elettorali”. Intervenuto anche il consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni.

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