Vigili del fuoco, il sottosegretario Bocci annuncia nuove assunzioni

GUBBIO – Altre 1.000 assunzioni per i Vigili del fuoco e un concorso nazionale che sarà pubblicato entro qualche mese, da svolgere il prossimo anno. Sceglie l’inaugurazione della caserma dei vigili del fuoco di Gubbio per fare questi annunci il sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci. Numeri importanti, che si aggiungono ai tremila vigili del fuoco assunti nell’ultimo periodo e che fanno di questo Corpo quello con il numero più alto di assunzioni.

Accanto al sottosegretario il sindaco Filippo Stirati, il consigliere regionale Andrea Smacchi, la consigliera provinciale Erika Borghesi e i vertici regionali e nazionali del corpo. image“Grande risultato oggi per Gubbio – ha detto Bocci – perché realizziamo una cosa che stavamo aspettando, anche grazie al lavoro dei privati”. Dal sottosegretario poi una riflessione sul ruolo dei vigili del fuoco, “da rendere un Corpo giovane e che metta al servizio della comunità le proprie competenze, prevedendo anche i disastri”. Quindi il punto della situazione sulle nuove strutture in apertura, come a Todi, perché “lo Stato non arretra”.

A fare il padrone di casa il capo distaccamento Luppattelli, dal quale è stata espressa grande soddisfazione per il progetto arrivato a compimento. Soddisfatto anche il comandante provinciale Frezza. Dal capo del Corpo Giomi i complimenti per la manifestazione: “Il nuovo distaccamento ci farà svolgere il nostro lavoro a vantaggio della cittadinanza e aumentare la presenza delle istituzioni. Sarà poi punto di diffusione della cultura e della prevenzione, sempre più partecipata”. Soddisfatto anche il sindaco Stirati: “Oggi è una giornata carica di entusiasmo. I vigili del fuoco sono i nostri angeli custodi, pronti a sostenere i cittadini nei momenti di difficoltà”.

imageLa caserma, costruita dalla ditta Frondizi, e’ stata intitolata a due vigili del fuoco, morti durante la seconda guerra mondiale. Ad Umberto Parruccini, vigile volontario, che il 5 luglio 1944 venne ferito a morte da un cecchino tedesco, dopo aver portato, alla prima Cappelluccia sul monte Ingino, i rifornimenti per gli ostaggi che si trovavano a S. Ubaldo; ad Ubaldo Perugini, vigile effettivo e vice comandante, che fu ucciso in caserma, nella notte tra il 23 ed il 24 aprile dello stesso anno, durante un tentativo di furto dell’autobotte, unico mezzo a disposizione del distaccamento eugubino durante il periodo bellico. Due figure esemplari alle quali i Vigili del Fuoco vogliono rendere omaggio ricordando i loro nomi con l’intitolazione della nuova struttura.

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