Sanità: Cgil e Uil ricevute dal presidente del consiglio regionale Marco Squarta

Un consiglio regionale straordinario sull’emergenza sanità in Umbria, aperto alle organizzazioni sindacali, ai sindaci, alle associazioni e alla cittadinanza: è la richiesta avanzata oggi dai sindacati Cgil e Uil dell’Umbria, rappresentanti dai segretari generali Vincenzo Sgalla e Maurizio Molinari, che sono stati ricevuti dall’ufficio di presidenza del Consiglio Regionale, nella persona del presidente Marco Squarta e dei vicepresidenti Paola Fioroni e Michele Bettarelli, a seguito del percorso di mobilitazione culminato con la grande manifestazione regionale del 22 ottobre scorso a Perugia.
In apertura Cgil e Uil hanno sottolineato la necessità di un coinvolgimento anche della Cisl regionale, vista l’azione unitaria che ha portato all’elaborazione di una piattaforma comune e alla raccolta di oltre 8mila firme a sostegno delle richieste dei sindacati.
“Crediamo che il consiglio regionale – spiegano dopo l’incontro Sgalla e Molinari – espressione massima della rappresentanza democratica dell’Umbria, debba essere pienamente consapevole della gravità della situazione che il nostro sistema sanitario sta attraversando, del malessere diffuso tra il personale, dell’impossibilità di avere accesso alle cure per una fetta sempre più consistente della nostra popolazione, per questo abbiamo chiesto un consiglio straordinario aperto, da convocare in tempi rapidi”. Alla richiesta dei sindacati, pur dimostrando disponibilità e interesse, il presidente Squarta ha opposto difficoltà di carattere regolamentare e legate alle tempistiche, essendo questo periodo dell’anno caratterizzato dal percorso di discussione e approvazione del bilancio. “Da parte nostra abbiamo ribadito la necessità di trovare forme di ascolto e coinvolgimento che portino ad una riscrittura, davvero partecipata, del piano sanitario regionale – continuano i segretari di Cgil e Uil – per questo chiederemo ai vari gruppi consiliari di farsi portavoce di questa nostra richiesta nelle prossime sedute, alle quali comunque intendiamo partecipare con una nostra delegazione”.