Forza Italia presenta i suoi candidati. «Da noi tutti umbri, nessun paracadutato»

PERUGIA – Forza Italia presenta i suoi candidati alle prossime elezioni politiche del 4 marzo con due obiettivi annunciati: prendere un voto in più della Lega, così da essere il primo partito della coalizione, e vincere in Umbria, con un occhio alle regionali 2020. «Da noi tutti umbri, nessun paracadutato. Sicurezza, serve Esercito nelle piazze», queste le parole della coordinatrice regionale di Forza Italia Catia Polidori. Presenti in prima fila il sindaco Andrea Romizi, due consiglieri comunali, Perari e Tracchegiani e  Leonardo Varasano, anche se mancano gli altri consiglieri ‘laffranchiani’. Il grande assente è infatti Pietro Laffranco, il deputato che dalla guerra interna a Forza Italia è uscito senza la ricandidatura. A lui Polidori non dedica neppure una parola, se non su sollecitazione dei giornalisti: «Laffranco? Il coordinamento regionale aveva fatto una proposta al partito già alla fine di dicembre con i nomi della lista che vede». Per quanto riguarda le candidature, la Polidori sarà capolista nel listino proporzionale della Camera (elezione quindi certa), mentre dietro di lei ci sono il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, la coordinatrice provinciale del partito di Perugia Laura Buco e Filiberto Franchi, 32 anni, assessore a Bastia Umbra della giunta Ansideri con un passato nella Destra di Storace. Capolista al Senato invece Fiammetta Modena e dietro di lei Riccardo Meloni, capogruppo di FI nel consiglio comunale di Foligno, poi il sindaco di Amelia Laura Pernazza e Francesco Ferranti, capogruppo in consiglio comunale a Terni. «La punta di diamante», come lo ha chiamato Polidori, è Raffaele Nevi, consigliere regionale schierato nell’unico collegio uninominale (Terni, Camera) toccato ai forzisti nell’ambito della spartizione interna alla coalizione: «Ha deciso tutto Roma» spiega sul punto Polidori. «È l’unica regione senza  paracadutati – continua la coordinatrice, nessuno ha cercato di saccheggiare il lavoro fatto sui territori». Quanto alla competizione interna alla Lega, fondamentale per stabilire i rapporti di forza interni, l’obiettivo è «di arrivare sopra». In Umbria fra i temi centrali della campagna elettorale ci sarà anche il terremoto: «Sicurezza e trasparenza – ha premesso Alemanno – sono cose giuste ma non devono pesare sulle spalle dei cittadini». Il sindaco della città più colpita dal sisma di fine 2016 parla anche di «una ricostruzione che stenta a decollare: su questo fronte servono sicurezza e semplificazione». E per finire il programma FI, si va dalla flat tax alla lotta contro la povertà, dal raddoppio delle pensioni minime alla sicurezza. Sul punto la coordinatrice forzista rilancia lo slogan «aiutiamoli a casa loro», promettendo al contempo «più attenzione per le forze dell’ordine e se necessario l’Esercito in piazza». Polidori ha parlato anche di «un’Umbria lasciata a se stessa e isolata in termini di trasporti ed economia; gli studenti se ne vanno fuori e le imprese non sono in grado di esprimersi». Qualche parola c’è anche per Terni: «Lì servono poteri speciali, la città sta morendo». Campagna elettorale aperta quindi tra promesse e sfide.

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