Castelluccio, la Comunanza diserta le riunioni sul terremoto: “Mancate risposte alle nostre istanze”

NORCIA – La Comunanza di Castelluccio diserterà tutte le riunioni sulla ricostruzione finché non ci sarà la soluzione per le casette di legno ad altri nove nuclei familiari rimasti fuori. La protesta della Comunanza è annunciata dal presidente Roberto Pasqua, che spiega che lunedì 28 maggio è stato convocato il tavolo permanente per il monitoraggio della gestione dell’emergenza e della ricostruzione riguardante Castelluccio di Norcia.

“All’ordine del giorno, tra i vari punti, anche la presentazione del progetto delle 8 SAE ordinate dal Comune di Norcia. Constatiamo ancora una volta che in merito alla questione SAE vengono avanzate le stesse proposte già delineate tempo indietro e non ancora realizzate, che prevedono la costruzione di sole 8 SAE, nonostante le 4 associazioni rappresentanti gli interessi della frazione (Comunanza Agraria di Castelluccio, Proloco di Castelluccio, l’associazione Per la Vita di Castelluccio, Comitato degli operatori di Castelluccio) a firma congiunta con diverse lettere e missive, inviate alle istituzioni, abbiano da oltre un anno e mezzo richiesto che il numero delle SAE per la frazione di Castelluccio non si limitasse ad 8 ma dovesse essere allargato ad altri 9 nuclei familiari, oltre agli 8 già individuati”.

“Eppure, dopo oltre un anno e mezzo di tempo e diverse lettere inviate al Comune di Norcia, alla Regione Umbria e al sistema di Protezione Civile della Regione Umbria, non abbiamo mai ottenuto risposta su questa questione né un riscontro in merito.   La sensazione è che non ci sarà una risposta. Riteniamo che i 9 nuclei familiari da noi individuati e indicati per iscritto abbiamo diritto ad ottenere le SAE, ed anche il CAS arretrato fino alla data in cui non entreranno nelle casette. Ci riteniamo profondamente offesi per questa situazione di disparità di trattamento da parte del Comune di Norcia che non ha eguali nell’intero territorio comunale, a cui si aggiunge la corresponsabilità della Regione Umbria e del relativo sistema di Protezione Civile per non aver mai sollecitato l’istituzione comunale su tale questione”.

“Pertanto, estremamente indignati, la Comunanza Agraria di Castelluccio, nel suo Presidente Roberto Pasqua, non parteciperà al tavolo permanente previsto per il 28 maggio né a nessun altro incontro fino a quando non ci sarà un chiarimento su questo fronte e una chiara presa di posizione da parte delle istituzioni in merito”.

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