Danno indiretto da terremoto, ecco la graduatoria per i contributi: 4,5 milioni di euro per oltre 400 aziende

SPOLETO – Oltre 400 aziende per 4,5 milioni di euro. Sono stati pubblicati gli elenchi delle aziende ammissibili e ammissibili con riserva e non ammissibili relativi al danno indiretto.

http://www.sismaumbria2016.it/sites/default/files/avviso_pubblicazione_elenchi_provvisori_danno_indiretto.pdf

Le aziende sono di Norcia (il numero maggiore), Cascia, Spoleto, Monteleone di Spoleto e Preci, poi degli altri borghi della Valnerina.

“Grazie all’assegnazione dei primi 4,5 milioni di euro ai 433 imprenditori e partite Iva umbre che hanno presentato le domande sin qui ritenute ammissibili per il risarcimento del danno indiretto causato dal sisma, la data di oggi segna una tappa fondamentale
nella ripresa del tessuto economico e sociale della nostra regione dopo il terremoto del 2016”. Così il consigliere regionale Giacomo Leonelli (Pd) che aggiunge: “per la prima volta nel nostro Paese le imprese e le partite Iva anche delle aree ‘fuori cratere’ che hanno dimostrato di aver subito, a seguito del cosiddetto danno indiretto causato dal terremoto, una contrazione del loro fatturato di almeno il 30per cento hanno potuto presentare domanda di risarcimento. La giornata di oggi, quindi, chiude il cerchio di un lavoro impegnativo, ma che finalmente vede la luce, con questa assegnazione dei primi, quasi, 4,5 milioni sui complessivi 8 milioni e 740mila euro stanziati solo per quanto riguarda l’Umbria”.

“Fin dal maggio 2017, – prosegue Leonelli – quando il Consiglio regionale ha approvato la mia mozione ( https://goo.gl/shPyD8 ) che impegnava la Regione a farsi portatrice presso il Governo dell’esigenza di risarcire il danno che tutta l’Umbria, e non solo l’area colpita dal sisma, aveva subito anche a causa della comunicazione che portò a un drastico calo delle presenze turistiche, io e gli altri colleghi del Partito Democratico a livello locale e nazionale abbiamo seguito passo passo l’iter per arrivare a questa prima volta in cui è stata finalmente riconosciuta la risarcibilità alle imprese anche fuori cratere”.

“Una battaglia nella battaglia – rimarca Leonelli – che mi fa particolarmente piacere aver vinto è stata inoltre quella per far riconoscere, cosa che in un primo momento non era avvenuta e poi è stata introdotta con la conversione del decreto, il danno subìto da tutte quelle guide turistiche che operano in Umbria, indistintamente tanto nelle zone del
cratere quanto in quelle fuori cratere e che hanno subìto a causa della diminuzione delle presenze dei turisti drastiche contrazioni della loro attività professionale”.

“La giornata di oggi – conclude Leonelli – segna quindi un successo per la nostra azione politica, pur nella consapevolezza che si tratta di un primo provvedimento che serve a tamponare solo alcune delle ferite lasciate dal sisma, mentre occorre accelerare sulla strada della ricostruzione e della ricomposizione di quel tessuto economico e sociale ancora sofferente dopo quegli avvenimenti”.

 

 

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