E’ tornato alla Casa del Padre don Giampiero Ceccarelli, prete giusto e buono

Ieri sera mons. Giampiero Ceccarelli ci ha lasciato. Era ricoverato da alcuni giorni all’Ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto per seri problemi polmonari non legati però al Covid-19.  ” Era un prete umile, un uomo di pace, di una immensa cultura umanistica e storica”, così lo ricorda mons. Gino Reali vescovo emerito di Porto-Santa Rufina che ha passato una buona parte della sua vita accanto a don Giampiero. ” Ha lasciato un segno in tutti coloro che ha accostato nel ministero pastorale esercitato in diverse parrocchie ed ha servito con generosità e dedizione la nostra Chiesa locale”, sottolinea l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Boccardo.  ” Affidiamo al Signore il nostro amato don Giampiero che già avrà ricevuto da Dio la ricompensa per tutto il bene che ha fatto alla nostra bellissima Chiesa spoletana, dedicandole con amore tutte le sue forze, il suo servizio sacerdotale, la sua cultura profonda. Quanti lo abbiamo conosciuto non possiamo che ringraziare Dio per avercelo fatto incontrare. Ci ritroveremo in Cielo mio amico giusto e buono”, sono le prime parole di Mons. Riccardo Fontana, Arcivescovo di Arezzo, che ha guidato la diocesi di Spoleto Norcia dal 1996 al 2009. Riccardo Fontana e  don Giampiero, hanno lavorato insieme –  in grande armonia – per tanti anni, riportando alla luce tanti beni culturali della Valnerina e dello Spoletino. Don Giampiero era nato ad Eggi il 3 luglio 1951 ed era stato ordinato sacerdote il 18 giugno 1977 dall’Arcivescovo Ottorino Pietro Alberti. E’ stato parroco della parrocchia di Borgo Cerreto nel comune di Cerreto di Spoleto, dell’Abbazia di S.Eutizio in Preci, di S.Domenico in Spoleto, di Eggi, Bazzano Superiore. Ma, contemporaneamente, è stato anche Cancelliere del Capitolo della Cattedrale di Spoleto, Direttore dell’ Archivio e della Biblioteca diocesana, Direttore dell’Ufficio Beni Culturali e delegato della Conferenza Episcopale dell’Umbria per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto. Don Giampiero era un prete giusto e buono, un uomo discreto e preparato, amato da tutti, dall’ultimo paese della Valnerina fino alla sua Eggi. E’ tornato alla Casa del Padre.