Emergenza neve, Coldiretti contro il blackout: ” Danni e disagi per colpa dell’attendismo burocratico”
Non si placano le polemiche sui ritardi spaventosi che ci sono stati nei giorni scorsi in Valnerina in occasione della emergenza neve. E’ durissimo, e non potrebbe essere diversamente, il comunicato della Coldiretti dell’Umbria: ” I nostri agricoltori, le loro famiglie, le comunità di Norcia, Cascia, del cratere, della Valnerina non possono pagare le conseguenze dell’attendismo burocratico”. Un blackout elettrico di quasi due giorni senza che nessuno intervenisse. Nemmeno chi rappresenta le istituzioni nazionali e regionali si è preoccupato di andare incontro alle centinaia di famiglie rimaste al freddo senza riscaldamento e luce. Una brutta pagina, con danni alla salute di numerose persone anziane e , ricorda la Coldiretti, ” alle strutture agricole e zootecniche , soprattutto con riguardo alle operazioni di mungitura delle vacche da latte, di conservazione e di consegna dei prodotti”. In Valnerina, denuncia Albano Agabiti, presidente regionale della Coldiretti, ” non si può vivere sempre in emergenza. Occorre pianificare strategie, il lavoro della nostra gente è orgoglio di un’intera regione se non dell’intero Paese, non può più essere derubricato a faccenda marginale che riguarda piccole e confinate comunità. Se veramente vogliamo parlare di ripartenza allora ripartiamo da qui”. I ritardi, le lentezze e i disagi hanno caratterizzato l’emergenza di questi giorni , con la stessa macchina regionale della Protezione civile di fatto assente e non all’altezza della drammatica situazione. In queste ore sono molte le proteste dei Sindaci della Valnerina (Monteleone di Spoleto e Vallo di Nera) e dei rappresentanti delle aziende locali, dopo un blackout di quasi due giorni difficile da commentare , passato nel silenzio più assoluto delle istituzioni regionali e nazionali.