Monteleone di Spoleto, allevatori circondati dai lupi: ” Arrivano fino al cancello di casa “

” Siamo circondati dai lupi, arrivano fino al cancello di casa e ci sbranano puledri e pecore. Di sera non siamo nemmeno liberi di uscire, abbiamo paura”: a raccontarlo è Pina Cardilli, allevatrice di bestiame assieme al marito Giuseppino Giovannetti, che ora invoca l’intervento delle Istituzioni per trovare un rimedio. Il tutto accade a Villa Cesi, minuscola frazione alle porte di Monteleone di Spoleto, ai confini della Valnerina. ” Qualche giorno fa un lupo è arrivato fin qui – indica la donna all’Ansa posizionandosi sul cancello del giardino. Un puledro appena nato che lo hanno subito ucciso e sbranato. E’ uno strazio”. Il cognato, Eugenio, racconta che è stato costretto molte volte a pranzare sotto casa proprio per sorvegliare le pecore. ” Malgrado si trovino nei recinti, a pochi metri dalle abitazioni, rischiano ogni momento di essere attaccate dai lupi, anche in pieno giorno”, racconta l’uomo. ” In pochi mesi – aggiunge- mi hanno ammazzato già 8 capi e chi me li ripaga ?”. Giada, invece, è una ragazza di 20 anni che, insieme al suo fidanzato Angelo, sogna un futuro da allevatrice. ” Sono cresciuta tra gli animali – dice- e questo è il mio mondo, ma così non si ha futuro, di notte con il mio ragazzo siamo costretti a sorvegliare le cavalle che in questo periodo stanno partorendo. Una sera ne abbiamo visti quattro di lupi, erano entrati nel recinto dei cavalli”. Ma il branco che si è stanziato a Villa Cesi dovrebbe essere composto da almeno sei-sette esemplari. ” Abbiamo realizzato anche delle recinzioni anti lupo – sottolinea Giuseppina – ma sono entrati ugualmente, scavando sotto la rete”. A Paolo Peroni, altro giovane allevatore del posto, in un anno i lupi hanno ucciso 16 pecore. ” Molte – ricorda Paolo – erano incinte e quindi oltre ad aver perso il capo è andato perso pure l’agnello. Il danno economico secco è di almeno 2 mila euro, ma perdere 16 capi ha un riflesso negativo anche a lungo termine. Ci stiamo adoperando per interessare gli organi preposti affinché si trovi una soluzione. Tra pandemia, terremoto e ora i lupi qui è sempre più difficile andare avanti”. ” E’ un disastro, nemmeno i cani riescono a tenerli lontani “, rincara Domenico. Nonostante la paura e i danni gli allevatori sono concordi che i lupi non vanno assolutamente uccisi. ” Ma una soluzione – dicono – va trovata subito, una potrebbe essere quella di catturare questo branco e portarlo lontano da qui”.