Norcia, l’opposizione: “Il nuovo parcheggio sarà un futuro caso Boeri”.

NORCIA – “L’incredibile urgenza del nuovo parcheggio… altrimenti dove la mettiamo tutta la gente che arriva? La città è deserta. Era deserta prima della chiusura decretata per l’emergenza coronavirus e, se possibile, è ancora più deserta oggi, dopo la prima parziale riapertura”.  A dirlo il gruppo consiliare di Minoranza Giampietro Angelini Duca Antonio Pietro Iambrenghi Cristian Coccia.

“I lavori e le opere pubbliche sono assolutamente ferme, la ricostruzione privata è ancora ferma in attesa degli effetti che produrranno le nuove ordinanza del Commissario Legnini. Ordinanze molto positive, secondo noi, perché finalmente, a differenza di quanto sostenuto per anni dagli scienziati locali, il Commissario ha avuto il coraggio di cominciare a rovesciare le regole, esattamente come sosteniamo noi da sempre. Niente maggiore personale per gli Uffici speciali della ricostruzione, più potere ai tecnici privati ed ai comuni. E’ molto bello sentire il Sindaco Alemanno esultare per questi provvedimenti. Proprio lui che, insieme a tanti suoi amici dell’associazione “senza continuità non c’è futuro”, fino a pochi giorni fa continuava a chiedere personale da mandare a Foligno e diceva che le nostre proposte erano assurde. In questa situazione qual è la prima preoccupazione per l’Amministrazione comunale? I lavori del Lombrici? l’Ospedale? Le scuole? il palazzo comunale o il teatro o la Castellina? I cimiteri? Le strade? Ma per carità…. Finita la distribuzione delle mascherine il primo impegno incredibilmente è l’occupazione di un terreno alle porte di Norcia, tra l’ex-Hotel Palatino (sotto) e l’ex Hotel Garden (sopra) per la realizzazione di un parcheggio. Finanziato con i soldi della Protezione Civile due anni fa (?!) dovrà essere “temporaneo” (come il Boeri….) e potrà durare fino alla fine dell’emergenza terremoto, attualmente fissata al 31 dicembre. Salvo proroghe ovviamente. Non potranno dunque essere fatte opere stabili e definitive perché alla fine dell’emergenza dovrà essere smantellato ed il terreno restituito ai proprietari. L’occupazione è fissata per il prossimo 22 maggio, poi bisognerà fare il progetto, ottenere le autorizzazioni necessarie (quelle che non c’erano per il Boeri), appaltare i lavori di costruzione, realizzarli e finalmente aprire il parcheggio. Questo significa che l’Amministrazione ha calcolato che in sette mesi riesce a fare quello che non ha fatto in due anni, che il progetto avrà il parere favorevole di Parco, Sovrintendenza ecc. anche se è un opera che non servirà a niente per i prossimi anni e l’unico effetto sarà quello di occupare un’altra zona verde (vincolata) della città, dopo tutto il territorio consumato per casette, cattedrali nel deserto, ristoranti chiusi ecc. Significa anche che, con la sfera di cristallo, sanno già che l’emergenza sarà prorogata e dunque non saranno costretti a smantellare il parcheggio appena fatto. Leggendo l’ordinanza del Sindaco però si capisce che è un opera urgente ed essenziale per mettere a disposizione della città tutti quei posti macchina persi nei parcheggi preesistenti occupati dalle strutture delocalizzate di bar ristoranti ecc. Urgente perché centinaia di macchine e di turisti che arrivano a Norcia non sanno dove parcheggiare (forse per questo non viene nessuno…). Insomma siamo nel ridicolo. Come si può fare un parcheggio senza opere stabili? Diamo una tagliata all’erba e facciamo parcheggiare sul campo? Facciamo sbancamenti per livellare il terreno o mettiamo le macchine in salita? Come facciamo a realizzare interventi per metterlo in sicurezza se deve essere una struttura temporanea? Facciamo protezioni in plastica o ci mettiamo gli ombrelli a proteggere dalla pioggia? Non si rischierà mica di fare un secondo Boeri? Come si fa a sostenere che in questo periodo un nuovo parcheggio è urgente? Tutto questo serve per spendere i soldi assegnati dalla Protezione civile perché altrimenti si rischia di perderli. Ma non sarebbe meglio destinarli ad un’altra opera che serva veramente subito? Il parcheggio (che speriamo potrà servire dopo la ricostruzione di alberghi e case e quindi tra qualche anno se tutto va bene…) si può realizzare trovando altri fondi non legati all’emergenza e dunque seguendo le procedure ordinarie per fare un’opera definitiva e non provvisoria. Ma se non avete idea di quello che serve a Norcia, lasciate perdere, restituite i soldi alla protezione civile che potrà farci qualcosa di più utile, magari per la sanità, e subito dopo andate a casa. Forse questo è il progetto migliore che potete fare a favore della città”.