Norcia, processo centro polivalente: chiesti 12 mesi per Boeri. Il Sindaco sceglie l’ordinario.

Non fa sconti Patrizia Mattei, pubblico ministero al processo sulla realizzazione del centro polivalente di Norcia, realizzato nel giugno 2017 con i fondi  raccolti  da “La7” e Corriere della Sera. Per lei quell’opera e’ abusiva. Non andava realizzata, almeno in quel posto. Chiede 12 mesi di reclusione per Stefano Boeri, che quel centro lo ha progettato e ne ha diretto i lavori. Una requisitoria durata tre ore, articolata e puntigliosa nei particolari.  Ricorda i tanti vincoli presenti in quel posto, le procedure eseguite in deroga e le violazioni ambientali consumate. Non sono bastate le precisazioni rese da Boeri, in occasione dell’interrogatorio davanti al pubblico ministero, a convincere la procura della sua estraneita’. Non e’ stato suffciente sottolineare che il luogo e’ stato scelto dal comune di Norcia e che le autorizzazioni sono tutte di competenza dell’amministrazione locale. Per la Mattei c ‘e’ stato un vero abuso edilizio, un deturpamento delle bellezze naturali e piu’ di una violazione ambientale. Elementi sufficiente per chiedere la condanna del famoso architetto italiano. Dopo la requisitoria dell’accusa sara’ la volta della difesa di Boeri, gli avvocati Francesco Arata e Carlo Cerami. Poi la decisione spettera’ al Tribunale che si pronuncera’ con una sentenza.  L’inchiesta in questione coinvolge anche il Sindaco di Norica Nicola Alemanno, che oltre ai reati contestati a Boeri dovra’ rispondere di falso. Il primo cittadino pero’ sara’ giudicato con il rito ordinario non avendo optato, come ha fatto Boeri,  per l’abbreviato. Per lui ci sara l’udienza preliminare con il Gip del Tribunale di Spoleto che dovra’ decidere sulla richiesta della procura di  rinvio a giudizio.  Boeri, invece, tornera’ in aula a Febbraio quando e’ attesa la decisione del giudice Fortunati.