Ospedale di Cascia: De Carolis e De Rebotti nel cantiere simbolo della ricostruzione
Rappresentanti della Regione, del Comune di Cascia, delle imprese costruttrici e dell’Associazione nazionale costruttori edili hanno svolto un sopralluogo nel cantiere del nuovo ospedale di Cascia, una delle opere simbolo della ricostruzione post-sisma in Valnerina. Durante l’incontro è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori, “che procedono in linea con il cronoprogramma, con un’attenzione particolare alla qualità costruttiva e all’innovazione tecnologica”. Tra gli aspetti tecnici emersi, spicca l’utilizzo di mattoni in canapa e calce, una scelta che unisce performance tecniche elevate e rispetto per l’ambiente. A completare l’impianto strutturale interno, la compartimentazione in cartongesso con pannelli Farmacel, che offre massima sicurezza, comfort e durabilità. “La ricostruzione dell’ospedale di Cascia – ha detto l’assessore regionale Francesco De Rebotti – non è solo una necessità, ma una sfida che stiamo affrontando con visione e responsabilità. Oggi tocchiamo con mano un cantiere che unisce innovazione edilizia, sostenibilità e centralità del territorio. Un’opera fondamentale per restituire servizi di qualità a questa comunità”. Sulla stessa linea il sindaco di Cascia, Mario De Carolis, che ha sottolineato “l’importanza di un modello virtuoso di collaborazione tra enti e imprese, orientato a un obiettivo comune: realizzare un ospedale efficiente, sicuro, accessibile e in armonia con l’ambiente. Questa struttura rappresenta un vero rilancio atteso da anni. Vederla prendere forma con questi standard qualitativi ci dà fiducia e ci rende orgogliosi del percorso intrapreso”. Una sinergia tra istituzioni che De Rebotti e De Carolisi hanno più volte richiamato come elemento decisivo per le sfide del futuro. L’obiettivo è di finire i lavori entro il 2025. Si tratta di un cantiere che vale circa 12 milioni di investimento per un ospedale che prevede ben 40 posti letto di cui 20 per la riabilitazione e gli altri 20 per l’ospedale di comunità.