Paziente dimessa dopo 16 ore a Spoleto, l’ Usl Umbria 2 smentisce la Questura di Perugia
Per la Usl Umbria 2 la notizia sulla donna arrivata al Pronto soccorso dell’Ospedale di Spoleto alle “7,30 e intorno alla mezzanotte non era stata ancora dimessa” non corrisponde esattamente alla verità” perché la signora di Spoleto “nata nel 1989 è giunta al Pronto soccorso il 12 agosto 2022 alle ore 19,45, e non alle 7,30 del mattino, e dopo 20 minuti , tra arrivo e ingresso, è stata presa in carico dai sanitari a causa di un dolore toracico lamentato dall’assistita. Gli approfondimento del caso – viene precisato dall’ Usl – contemplano due controlli della troponina a distanza di tre ore, oltre all’esecuzione, regolarmente effettuata, di una rx torace. Dopo quattro ore la 33enne è stata dimessa con una diagnosi e la prescrizione di una terapia farmacologica”. I fatti – dicono i vertici dell’Azienda sanitaria e quelli della direzione del San Matteo degli Infermi – confermano “senza alcun dubbio, che l’operato dei professionisti del pronto soccorso sia stato anche in questa occasione ineccepibile, tempestivo e assolutamente adeguato”. Resta però un problema da chiarire: la nota sulla vicenda è stata inviata alle redazioni degli organi di stampa – tutti – dalla Questura di Perugia con il seguente titolo: ” Si stanca di attendere al pronto soccorso e in preda all’agitazione chiama la Polizia di Stato”. Nota inviata alle redazioni sabato pomeriggio. A questo punto forse la direzione dell’Usl dovrà chiarire il tutto con la Questura di Perugia avendo affermato che si tratta di una notizia “assolutamente falsa e priva di ogni fondamento”.