Spoleto, chiuso cantiere per violazione delle norme di sicurezza ed anti-infortunistica

I Carabinieri della Compagnia di Spoleto operano in tutti i settori possibili ponendo in essere servizi di prevenzione sul territorio oltreché di repressione contro ogni forma di illegalità. In particolare, i militari del Comando Stazione di Spoleto collaborando con il personale dell’Arma dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Perugia unitamente ai funzionari civili dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Perugia, nell’ambito dei servizi indicati dal “Comando Legione Umbria”, hanno predisposto e pianificato idonei servizi di controllo all’interno dei siti di lavoro nel territorio di competenza, individuando uno specifico cantiere che, in virtù di numerose violazioni è stato temporaneamente chiuso, sospendendo le attività in corso.

Specificatamente, nelle scorse giornate i militari della Compagnia Carabinieri Spoletina hanno compiuto un’attività finalizzata alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, andando a verificare il rispetto delle norme in materia di anti-infortunistica nonché il riscontro del rispetto della normativa vigente volta al contrasto della diffusione epidemiologica da Covid-19.

Durante l’attività di controllo sul cantiere edile la variegata componente dell’Arma dei Carabinieri costituita da personale dell’Arma Territoriale, collaborando con quella specialistica hanno effettuato una strutturata operazione di servizio, evidenziando una profonda sinergia istituzionale circa leinosservanze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le violazioni riscontrate afferivano a una molteplicità di assenze di requisiti di sicurezza e mancato rispetto delle norme in materia di anti-infortunistica riguardanti sia la salvaguardia dei lavoratori- quanto lo stato di sicurezza del luogo di lavoro.

Contestualmente, durante il controllo, si sono riscontrate importanti violazioni relative al mancato rispetto delle norme per la tutela del lavoratore e della comunità cittadina dalla diffusione del virus Covid-19.

In sintesi sono state elevate sanzioni amministrative nonché ipotesi di condotte penalmente rilevanti volte alla tutela dei lavoratori inerenti:

  • le omissioni di alcune periodicità circa le visite sanitarie del personale;
  • l’assenza di idonea attrezzature e materiali di cantieristica;
  • la mancanza di dispositivi di protezione durante l’utilizzo di una pericolosa strumentazione di lavoro;
  • l’insufficienza di sicurezza dell’impalcatura esistente montata con particolare riguardo alla sicurezza dell’infrastruttura per tutelare possibili cadute dall’alto di materiali di lavoro e/o altro.

Si è provveduto, quindi, a segnalare all’Autorità Giudiziaria le citate condotte e le ipotesi di violazione riscontrate e contestateai legali rappresentanti delle società operanti nel cantiere, unitamente al coordinatore responsabile sulla sicurezza dei luoghi di lavoro in fase di esecuzione.

Nell’ambito del medesimo accesso si provvedeva a comminare sanzioni amministrative per un totale di circa 10.000 euro,oltre a disporre la chiusura temporanea del cantiere con annessa sanzione amministrativa di 400 euro, relativamente alle inadempienze afferenti all’emergenza epidemiologica.

L’odierna operazione di servizio posta in essere dall’Arma dei Carabinieri in sinergia con i funzionari civili dell’Ispettorato del lavoro di Perugia evidenziano come sia fondamentale il coordinamento sul territorio per la prevenzione e il contrasto di ogni forma di illegalità, in questo caso soprattutto a tutela dei lavoratori. Purtroppo le morti bianche sul lavoro sono in aumento come le statistiche recenti evidenziano,soprattutto nel settore edile e delle costruzioni in generale.

L’Arma dei Carabinieri detiene, a livello nazionale, la competenza esclusiva in materia di tutela del lavoro e sicurezza, vigilando sull’applicazione della specifica legislazione nei luoghi di lavoro con una particolare attenzione al settore delle costruzioni edili.

Tali prerogative vengono assolte mediante il Comando Carabinieri Tutela del Lavoro con sede a Roma e i capillari Gruppi e Nuclei Ispettorato del Lavoro localizzati su tutto il territorio nazionale.

Le persone sottoposte alle indagini preliminari si presumono innocenti.