Spoleto, ex Pozzi prossima al fallimento. Nessuna offerta è arrivata.

” Tutti i tentativi messi in campo non hanno raggiunto il risultato di una cessione della ex Pozzi, che abbiamo cercato di rendere il più appetibile possibile, separando anche la cessione degli immobili “, così questa mattina, davanti alla seconda commissione del Consiglio regionale dell’Umbria presieduta da Valerio Mancini, si è espresso il commissario straordinario Simone Manfredi.  In poche parole significa che nessuna offerta vincolante, irrevocabile e cauzionata per la ex Pozzi di Spoleto è arrivata.  A questo punto la storica industria metallurgica di Santo Chiodo si avvia definitivamente verso il fallimento.  A Spoleto ci sono gli stabilimenti della ghisa (Ims) e quelli dell’alluminio ( Isotta Fraschini), ma nessuno è interessato ad acquistarli. La ex Pozzi rappresenta un pezzo della storia industriale spoletina, tante famiglie sono legate a questo polo metallurgico e ancora oggi ben 150 lavoratori sono appesi al destino di questa realtà. Presente alla seduta della commissione anche l’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni che non ha dato grandi speranze per il futuro dell’azienda. ” Siamo a fine corsa – ha sottolineato Fioroni – per la costruzione di una prospettiva industriale per l’ex Pozzi e come Regione siamo preoccupati per questa vicenda come per altre”. Per Fioroni è indispensabile prevedere una diversa attività anche attraverso una trasformazione industriale dei siti. Molto preoccupati i sindacati che ribadiscono la necessità di un progetto di reindustrializzazione da mettere in piedi in fretta.