Spoleto, inaccettabile l’idea di primari unici con Foligno: ” No al Terzo polo”
A due settimane dalla imponente manifestazione a favore dell’Ospedale San Matteo degli Infermi, che ha visto partecipare oltre 1.500 spoletini, il City Forum torna a chiedere al sindaco Andrea Sisti di comunicare alla Regione la contrarietà di Spoleto al progetto del “Terzo Polo”. La ragione è la stessa di sempre: “E’ inaccettabile e disfunzionale”. Anzi l’invito è perentorio: il sindaco comunichi alla Regione la necessità di avere a Spoleto, in tempi brevi, i primari di Ostetricia e Ginecologia, Cardiologia, Anestesia e Rianimazione, Radiologia e Ortopedia. “Nessun vantaggio – afferma l’ex primario e presidente dell’associazione San Matteo degli Infermi, Enzo Ercolani – Spoleto può avere dalla formula ‘primari unici’ con Foligno. Pochissimi, infatti, sono stati i professionisti che hanno saputo e voluto gestire con equilibrio e pari intensità le due strutture, garantendo uguali diritti agli assistiti”. Per gli spoletini la “riattivazione del Dea ospedaliero di Spoleto deve ripartire dal Punto nascita con Pediatria”. Per Enzo Ercolani “i presupposti del Terzo polo sono ampiamente ridiscutibili” . Ma una cosa deve essere chiara:” un futuro di primari unici per Foligno e Spoleto, come espediente per disciogliere i reparti spoletini in quelli di Foligno, è inaccettabile”. Ora la palla passa al sindaco e all’amministrazione comunale che dovrà chiedere la revoca della proposta di “Terzo Polo”.