Spoleto, indagine della Corte dei Conti sul polo scolastico di San Paolo.
Secondo quanto riporta oggi il quotidiano ” Il Messaggero” la Corte dei Conti dell’Umbria avrebbe avviato una indagine sul progetto per la realizzazione del polo scolastico di San Paolo, a Spoleto. Come è noto l’amministrazione precedente aveva approvato , con tanto di finanziamento dai fondi del terremoto, un progetto che prevedeva la delocalizzazione delle scuole Dante Alighieri e la materna Prato fiorito a San Paolo. Le due scuole della città, danneggiate dal terremoto del 2016, venivano così inserite all’interno di un unico polo scolastico. La nuova amministrazione ha deciso, invece, di non realizzare più quel progetto e di ricostruire le due scuole nello stesso luogo dove si trovano. Il precedente commissario alla ricostruzione aveva così revocato il contributo, ma nei giorni scorsi il nuovo commissario – Giovanni Legnini – ha garantito al Sindaco De Augustinis il ripristino del finanziamento. Resta però un problema: la precedente progettazione è costata al Comune di Spoleto 300 mila euro e – dalle indiscrezioni emerse – sembra che tale spesa non può essere ricompresa nel nuovo finanziamento. Ora , da quanto riporta Il Messaggero, la Corte dei Conti avrebbe messo l’occhio proprio sui 300 mila euro spesi per una progettazione che a questo punto resterà nei cassetti del Comune. Molto probabilmente i magistrati contabili vorranno capire se si configura un possibile danno erariale. Naturalmente , se confermata la notizia, si tratta di una indagine preliminare con l’ amministrazione comunale pronta semmai a fare contro deduzioni per spiegare tutte le ragioni della scelta fatta.