Spoleto, ” l’unica città umbra in cui non si può nascere, né curarsi per le urgenze”

Da quando si è insediato ha provato a prendere tempo, convinto di aver allacciato un buon rapporto con la Regione. Da tempo però le associazioni del City forum lo accusano di gingillarsi troppo. Fatto sta che, dopo tanto silenzio, il Sindaco di Spoleto Andrea Sisti annuncia che il Consiglio comunale aperto sul futuro dell’Ospedale San Matteo degli Infermi si farà presto. Del resto, proprio pochi giorni fa la Regione ha fatto conoscere la nuova organizzazione degli ospedali dell’Umbria e per quello di Spoleto non arrivano buone notizie. Si prevede, infatti, un Polo unico con Foligno ma con un preciso spartiacque: a Spoleto si faranno soltanto le attività programmate mentre al San Giovanni Battista di Foligno sono previste tutte le attività di emergenza-urgenza. In poche parole, per le prestazioni più impegnative e quelle urgenti i cittadini di Spoleto dovranno salire in macchina e raggiungere Foligno. La riapertura del punto nascita ? Non se ne parla. La riapertura del reparto di cardiologia h24 ? Non se ne parla neanche. Il reparto di pediatria ? E’ meglio dimenticarlo. L’acceleratore lineare nuovo ? Non per adesso. Per queste e altre ragioni il City forum è tornato prepotentemente sulla scena: “Abbiamo più volte sollecitato l’Amministrazione comunale a fare qualcosa per tutelare l’Ospedale. Rimanendo finora inascoltati o quasi”. L’Ospedale di Spoleto ? “In meno di due anni l’attuale giunta Tesei-Coletto lo ha azzerato “. A questo punto, sostengono le oltre cinquanta associazioni di Spoleto, ” le nostre denunce e gli appelli erano pienamente fondati”. Poi aggiungono: “Per rientrare dal debito sanitario, la giunta regionale, con la sua recente delibera sulla riorganizzazione ospedaliera, ha prosciugato gli ospedali minori, facendone luoghi di appoggio di quelli principali per sole funzioni di comunità”. A Spoleto cosa resta quindi ? ” Le attività secondarie, nessuna patologia importante o prestazione prontamente impegnativa”, spiegano quelli del City forum. Con una penalizzazione in più: ” Sarà l’unica città umbra di rilievo – denunciano le associazioni spoletine – in cui non è permesso nascere, né curarsi per le urgenze”. Eppure la governatrice Tesei aveva detto “tranquilli spoletini, dopo il Covid tutto tornerà come e meglio di prima”. A dire la verità l’allora sindaco Umberto De Augustinis non ci aveva creduto, tanto da iniziare un vero e proprio contenzioso con la stessa giunta regionale. Uno scontro che da li a poco avrebbe pagato a caro prezzo: la sfiducia di una parte, la maggioranza, del Consiglio comunale. L’ultima bordata è per Andrea Sisti: ” Di fronte a questo atto regionale, ingiusto e grave, è sconcertante il silenzio ostinato dell’Amministrazione comunale”. In queste ore però il Sindaco si rifà vivo e annuncia una seduta straordinaria del Consiglio comunale sull’Ospedale. Troppo tardi ? Meglio tardi che mai anche se il rischio è chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi.