Spoleto, Ospedale Covid operativo: 28 pazienti positivi già al San Matteo degli Infermi. Si arriverà a 70 posti letto.
Mentre la politica continua ad insultarsi , procede a ritmo elevato la riconversione dell’Ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto. Continua l’allestimento delle aree destinate alla cura dei pazienti Covid e la struttura è già pienamente operativa. Tutti i posti letto dell’ex Rsa già accoglie 16 pazienti Covid-19 trasferiti a Spoleto nei giorni scorsi da altre strutture dell’Umbria. Sono inoltre terminati gli interventi di messa in sicurezza dell’area medica con la disponibilità di 15 posti letto, di cui 12 già occupati e della terapia intensiva con 6 posti letto di cui uno già occupato. Strutture che accoglieranno nelle prossime ore altri soggetti positivi che necessitano di cure ospedaliere. Complessivamente sono 36 i posti letto già allestiti al ” San Matteo degli Infermi” in soli cinque giorni. Nelle prossime ore, completati gli ultimi lavori per garantire la massima sicurezza degli operatori sanitari ed ai pazienti stessi, si arriverà ai primi 70 posti letto previsti dall’attuale piano regionale di gestione dell’emergenza, con previsione di ottenere altri ove ci fosse la necessità, e contestualmente – garantisce l’Asl 2 – verranno trasferiti e resi operativi, già da lunedì prossimo, i servizi ambulatoriali ed ospedalieri nelle aree “pulite”, con percorsi separati ed autonomi dai reparti Covid. ” E’ prevista – annuncia il Commissario straordinario dell’Asl 2 – la ricollocazione di alcune attività ambulatoriali distrettuali nella sede di via Aldo Manna, nonché il mantenimento di attività ordinarie ambulatoriali, di radiologia, di dialisi, del day hospital oncologico”. Tutto questo lo si deve – assicura sempre Massimo De Fino – a quanti hanno lavorato giorno e notte per raggiungere in tempi rapidi questo importante obiettivo, che si è reso necessario per l’aumento esponenziale della curva dei contagi”. Il Commissario straordinari avverte l’esigenza di ringraziare ” le ditte interne ed esterne di manutenzione che hanno lavorato senza sosta, gli uffici tecnici e amministrativi dell’Asl 2, gli operatori delle cooperative sanitarie e di servizio, la direzione sanitaria e di presidio, e tutti i professionisti dell’Ospedale di Spoleto e Foligno che si stanno integrando nell’assistenza al paziente, che hanno offerto e continueranno a fornire un prezioso contributo con grande spirito di squadra, unità di intenti e massima dedizione”. Sul futuro dell’Ospedale di Spoleto il Commissario straordinario non spende comunque una sola parola.