Spoleto, più di 200 lavoratori irregolari per assistere anziani e disabili. Maxi truffa scoperta, denunciata 30 enne spoletina.

Più di 200 lavoratrici irregolari o in nero negli ultimi tre anni , badanti sfruttate e sottopagate, più di due milioni e mezzo di euro sottratti a tassazione e quasi 700 mila euro di Iva evasa. E’ questo il bilancio di una operazione della Guardia di Finanza di Spoleto , in collaborazione con il Comando provinciale di Perugia , che ha portato alla scoperta di una vera e propria maxi truffa e alla denuncia di una 30 enne spoletina, titolare della cooperativa  . La cooperativa , che opera nel settore dell’assistenza per anziani e disabili,  avrebbe impiegato – nel corso di tre anni – ben 231 lavoratori irregolari o in nero, sfruttandoli e sottopagandoli . Una situazione pesante trattandosi di persone che si occupavano di soggetti che vivono in condizioni di grave disagio e difficoltà. Tra l’altro si era creato un sistema di sleale concorrenza avendo la società in questione la possibilità di applicare tariffe bassissime grazie allo sfruttamento delle lavoratrici , che percepivano stipendi ben al di sotto di quanto dovuto. Non venivano versati i contributi e non c’era alcuna copertura assicurativa in caso di infortunio sul lavoro. Oltre a sottopagarli , la maggior parte dei dipendenti  erano in nero o in condizioni contrattuali irregolari. Sono state proprio alcune badanti, tutte straniere, a presentare denuncia presso la tenenza della Guardia di Finanza di Spoleto, dopo aver capito che la titolare non versava nemmeno i contributi previdenziali. Per questo due milioni e mezzo sono stati sottratti al fisco e quasi 700 mila euro di Iva evasi. Il titolare della società è stato denunciato per i reati di omessa dichiarazione e mancato versamento di ritenute.