Spoleto, più di mille persone contro la regione: “L’ospedale non si tocca”
La misura è colma e lo si è visto. Spoleto, come poche altre volte, è scesa in campo contro la Regione e i vertici della sanità. La città unita e compatta ha risposta bene all’appello: ” L’ospedale San Matteo degli Infermi non si tocca !”. Il corteo ha attraversato tutta la città: piazza della Libertà, corso Mazzini fino alla palazzina Micheli. Più di mille i cittadini presenti insieme alle associazioni, amministratori e sindacati. Presenti anche i sindaci della Valnerina, di Campello sul Clitunno, Spello. Due no sono stati spediti alla Tesei: no al Terzo Polo e no allo smantellamento del San Matteo. I presenti hanno chiesto ad alta voce la riapertura del reparto di Ostetricia e Ginecologia, del Punto nascita, del reparto di Pediatria e un Pronto soccorso con tutte le figure professionali necessarie. Una mobilitazione riuscita e partecipata, un segnale forte di compattezza della città pronta a continuare la protesta contro le scelte della giunta Regione.