Spoleto, sequestrati 80 kg di carne in attività di ristorazione da Nas e Carabinieri

Nel corso del week-end il personale della Compagnia Carabinieri di Spoleto ha predisposto un servizio coordinato nel territorio della Stazione di S. Anatolia di Narco in relazione alle manifestazioni che si sono svolte durante il fine settimana. Nel dettaglio, il coordinato è stato svolto effettuando un’attività ampia volta alla corretta e buona riuscita della manifestazione “Il Diamante Nero” nonché tutela della salute pubblica e del cittadino presente nelle specifiche giornate. Il personale impiegato unitamente ai carabinieri specializzati del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) di Perugia hanno effettuato un controllo approfondito presso un esercizio commerciale della zona riscontrando anomalie e aspetti di rilevanza in materia igienico-sanitaria.

L’accesso svolto sempre con lo spirito di garantire un’adeguata sicurezza per il cittadino ha portato all’individuazione e al sequestro di circa 80 Kg. di carne –per un controvalore pari a 1.600 €– non ritenuta idonea dal punto di vista alimentare, ancorché in cattivo stato di conservazione.

Tali elementi hanno costituito la segnalazione all’Autorità Giudiziaria su possibili responsabilità penali in relazione alla somministrazione di cibo deteriorato al pubblico. Inoltre, al titolare della struttura sono state contestate sanzioni amministrative per un ammontare pari a 2.000 € relativamente a norme disattese e violazioni certificazioni HCCP.

Le evidenze hanno portato alla chiusura della cucina e dell’attività di ristorazione, nonché del deposito alimentare per ulteriori approfondimenti di settore e per la conseguente distruzione delle cose sottoposte a sequestro.

L’attività del N.A.S. non solo nella Provincia di Perugia, ma in tutta la regione Umbria, assume un ruolo strategico nei diversi settori sanitari epiù in generale sulla vigilanza del rispetto della normativa sulla produzione e commercio delle sostanze alimentari e delle bevande. Tali compiti volti a vegliare sulla salute pubblica attraverso il controllo sulla genuinità delle sostanze alimentari assume assoluta importanza a salvaguardia del cittadino.

Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.