Calcio a 5, la Gadtch Perugia torna a mani vuote anche dal Molise. Caldarelli non si abbatte: “La strada è quella giusta”

La Gadtch Perugia 2000 torna dalla trasferta in casa del Cus Molise con una sconfitta per 3-1, sconfitta, sicuramente immeritata per quello che la compagine di mister Emanuele Cistellini ha espresso sul campo, ma lo svantaggio di 1-0 a 3’ dalla fine e l’utilizzo dell’uomo di movimento, si è purtroppo rivelata un’arma a doppio taglio…

“Per come si era messa la partita – commenta Angelo Caldarelli, capitano in pectore vista l’assenza di Mirco Fiorucci – probabilmente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Il primo tempo, sullo 0-0, abbiamo avuto un paio di ottime occasioni, con me e con Simone Rosi, ma purtroppo non siamo riusciti a centrare la rete. Loro sono poi andati in vantaggio con un tiro non irresistibile, con la palla che è passata tra una miriade di gambe, e il nostro portiere, purtroppo, non l’ha vista”.

Un risultato che poi è arrivato fino al 37’…
“Esattamente, la gara poi è stata estremamente equilibrata, loro hanno avuto più possesso, ma la bilancia delle occasioni pende sicuramente dalla nostra parte. Poi, a 3’ dalla fine abbiamo rischiato con il portiere di movimento, ma la fortuna non ci ha assistito, abbiamo subito il 2-0, colpito un palo, e poi preso il 3-0, prima del gol della bandiera di Aouad, per finirei a 30” dalla fine, abbiamo sfiorato il 3-2, diciamo che non è stata una giornata positiva”.

Tante assenze, ma ora la mente va subito al match di sabato prossima, seconda trasferta, questa volta a Faenza.
“Vero, ci mancavano Fiorucci, Ciafardini, Traversini, Bonomo, Hicham Moutauakil, ma non possiamo appigliarci a questo. Ora testa bassa e lavorare, sabato prossimo abbiamo un altro impegno difficilissimo contro un’ottima squadra, e già da questa sera dobbiamo iniziare a lavorare in quell’ottica”.

La Gadtch dimostra però di esserci
“Ci siamo, e sono convinto che la via è quella giusta, si inizia a vedere il lavoro del mister, e noi non possiamo che continuare a lavorare a testa bassa, i frutti arriveranno”.

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