E’ del Gubbio impresa della giornata, ma ora serve continuità

Una vittoria che può cambiare la stagione. E’ stata una vera impresa quella del Gubbio nel turno preliminare di Coppa Italia, che è stata capace di violare il Bernicchi ed estromettere dalla competizione la squadra umbra più in forma del momento. Il tutto senza elementi del calibro di Croce, Cordova, D’Aiello e Balistreri. Si dice spesso che vincere aiuti a vincere, e tutti i tifosi rossoblù sperano che questo detto nell’immediato futuro possa rivelarsi azzeccato. La squadra, malgrado qualche passaggio a vuoto, ha già dimostrato di avere una sua identità, anche se la classifica non le rende completamente giustizia. Sette infatti sono i punti, con 2 vittorie, 1 pari e 2 sconfitte, tutte in esterna. Probabilmente si sapeva che l’inizio non sarebbe stato dei più agevoli viste le vicissitudini estive che, sebbene non abbiano riguardato direttamente la società, hanno condizionato a più riprese l’allestimento dell’organico, con gente che veniva e gente che andava. Ma da parte di tutti c’è la voglia di mettersi alle spalle tutto questo e il match di ieri ne è la chiara testimonianza. Tornando a quest’ultimo sotto il profilo tattico mister Magi ha disposto i suoi con il suo marchio di fabbrica preferito, il 4-3-3: davanti a Volpe Conti, Marini, Schiaroli e Saias; centrocampo formato da Bouhali, Fondi e Marianeschi ed infine il tridente Minnozzi, Bortolussi e Ferri Marini. Le reti: Gubbio in vantaggio al 42′ del primo tempo con Bortolussi, autore di un preciso colpo di testa, subito ripreso appena 2′ da Dieme, bravo a battere Volpe al termine di un bello scambio con Polverini. Gol vittoria rossoblù al 21′ della ripresa con Marianeschi, bravissimo a sorprendere Lucarelli fuori dai pali. Ovviamente soddisfatto il tecnico rossoblù a fine gara: “Ho visto una squadra vogliosa di applicare quello che si prova in allenamento. I ragazzi di stanno applicando bene, noi ancora siamo un cantiere aperto, ma se continuiamo su questa strada sono convinto che diremo la nostra in questo girone”.  Adesso la parola d’ordine deve essere soltanto una: la continuità. Perché solo così si vincono i campionati o per lo meno si è competitivi fino in fondo.

 

Città di Castello – Gubbio (1-2):
Città di Castello: Lucarelli, Locchi, Silvestrini, Bernardini, Calori, Zanchi, Panfili (9′ st Djaloshi), Orecchiuto, Polverini, Donadi (20′ st Bernicchi), Dieme (1′ st Bura). (A disp.: Massetti, Barilaro, Pilleri, Ascione, Raimo, Mancinelli). All. Cerbella.
Gubbio: Volpe, Conti, Saias, Fondi, Schiaroli, Marini, Bouhali (40′ st Barbacci), Marianeschi, Bortolussi, Ferri Marini (17′ st Ferretti), Minnozzi (35′ st Pucci). (A disp.: Zanin, Fumanti, Petti, Maggioli, Cioffi, Romano). All. Magi.
Arbitro: Grisei di Macerata.
Reti: 42′ Bortolussi (G), 44′ Dieme (C), 21′ st Marianeschi (G).
Ammoniti
: Calori (C); Ferretti e Marini (G).

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