Fere, un tabù lungo venticinque anni

20 ottobre 1991. E’ il giorno dell’ultimo successo della Ternana allo stadio Renato Curi nel derby umbro contro il Perugia che domani si giocherà per la quarantaseiesima volta. Quasi un quarto di secolo. Decisamente troppo per una città e una tifoseria affamata di calcio. Quella volta si giocò nell’allora serie C1 ed entrambe le squadra duellarono per la promozione in serie B fino alle battute finali. Quel 1991/92 è stata una stagione particolarmente felice per la squadra rossoverde, che non solo vinse entrambe le straregionali, ma riuscì a spuntarla nella vittoria di quel campionato proprio ai danni degli acerrimi rivali. Era la Ternana del compianto mister Roberto Clagluna e del presidente Rinaldo Gelfusa, che stava vivendo gli ultimi momenti di gloria. Nell’annata successiva infatti ci fu il fallimento decretato a stagione in corso ma non la radiazione (come viceversa accadde per l’Arezzo), grazie ad un contributo del comune di Terni per terminare quel campionato veramente travagliato. I tifosi tuttavia, pochi mesi prima, non potevano immaginare cosa sarebbe successo, probabilmente perchè intenti a festeggiare quello straordinario traguardo raggiunto, impreziosito come detto dalla doppia vittoria contro il Perugia. La prima nel match di andata al Curi, quando i rossoverdi si imposero per 1-0 grazie ad un gol al 40′ del primo tempo del signore che vedete in foto, e cioè Cesar Gustavo Ghezzi, attaccante argentino, abile a deviare in rete in spaccata un traversone proveniente dalla fascia sinistra. Gli annali riportano invece un autogol del difensore Rosati, reo di aver toccato la palla per ultimo ma con le regole attuali il gol sarebbe stato assolutamente di Ghezzi. Dopo questo acuto più nulla. Le Fere ci sono riandate vicino nel 1999/2000, questa volta il Coppa Italia. Stellini aveva fatto sognare i tifosi rossoverdi presenti, ma un missile di Ibrahim Ba in pieno recupero valse al Grifo 1-1 e qualificazione, visto e considerato che il match di andata si era chiuso per 2-1 in suo favore. Da quel momento quindi, eccezion fatta per uno 0-0 del 2008/09 (Lega Pro Prima Divisione) e del famoso 2-2 del 2014/15 (Serie B), solo sconfitte. La più pesante risale al 2004/05, quando Ferreira Pinto, Del Vecchio, Mascara e Sedivec affossarono le speranze di una squadra che tentava di riagganciare il treno dei playoff. Arriviamo infine all’ultimo precedente, che ha visto l’affermazione del Perugia per 1-0 grazie ad un gol del franco bosniaco Sanjn Prcic ad una manciata di minuti dal termine. Per le Fere è stata una stagione difficile visto che avevano perso con il medesimo punteggio anche il match di andata. Domani quindi l’opportunità di cambiare una storia fino a questo momento impietosa nei confronti dei rossoverdi (il computo finale recita 22 vittorie del Perugia, 15 pareggi e soltanto 8 della Ternana). Benito Carbone ci crede e sperano che i suoi giocatori facciano altrettanto.

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