Grande iniziativa di solidarietà di Iacact Perugia e Magrelli Cascia: presentate “Le bambole del coraggio”
La IACACT Perugia insieme alla Magrelli Cascia, in occasione del recupero della 20 giornata del campionato di 1° div. Femminile di pallavolo, mercoledì 11 aprile hanno festeggiato il lancio dell’iniziativa benefica ‘Le Bambole del Coraggio’ alla palestra Cortonese davanti ad una cornice di pubblico importante. Con i dirigenti delle due squadre c’erano i rappresentanti delle amministrazioni comunali: “Questa partita, oltre al momento di solidarietà – ha dichiarato Michele Fioroni, Assessore del Comune di Perugia al Marketing Territoriale, Sviluppo Economico e Progettazione Europea, Arredo Urbano – vuole aprire una finestra d’attenzione sulla problematica del terremoto interiore, che colpisce le persone, ponendo attenzione sulla fragilità della mente umana. Non solo le strutture, ma soprattutto dobbiamo rendere i giovani più ‘antisismici’ difronte alle sfide ed alle sfumature della vita”. Partner dell’iniziativa, oltre al Comune di Perugia, l’Amministrazione Comunale di Cascia: “Condividiamo le finalità del progetto ed i suoi obiettivi – ha commentato Gino Emili, Vicesindaco del Comune di Cascia – lo sport diventa strumento di unione, diffusione e sensibilizzazione verso tematiche sociali, finalizzato alla condivisione di responsabilità sociali ed ambientali”. Tra i promotori del progetto ed attivo rappresentante del “Laboratorio del Coraggio” di Cascia, l’assessore Monica del Piano: “Sensibilizzare la società civile sui disturbi del comportamento alimentare, rivolgendosi a giovani donne come le atlete scese in campo in questa partita – ha commentato l’Assessore alle Politiche Sociali, Bilancio, Istruzione, Comunicazione e Reti Informatiche del Comune di Cascia – contribuisce a divulgare e rafforzare i concetti di socialità, collaborazione e di lavoro di squadra, sono per noi elementi fondamentali nell’affrontare nel migliore dei modi possibili determinate patologie massimizzandone i risultati e le ipotesi di guarigione”.
Le autorità, le 2 società sportive, insieme ai rappresentanti dell’associazione Coraggio di Perugia hanno sottoscritto una lettera di intenti, finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, i disturbi del comportamento alimentare (o disturbi alimentari) che rappresentano una delle più frequenti cause di disabilità giovanile e ad essi si associa un rischio elevato di mortalità. L’iniziativa si rivolge appunto a donne e giovani sportive che possono divulgare il messaggio che insieme si può vincere anche le paure date da una malattia, da un disagio: “Per noi è stata una serata particolare: recuperare il valore della condivisione, della solidarietà, della collaborazione e del divertimento è stato bellissimo, quasi inusuale e sicuramente controtendenza – ha commentato Francesca Angelini, rappresentante dell’associazione Coraggio – la partita di campionato finisce con un abbraccio, tanti sorrisi, uno spuntino e la foto tutti insieme: un grande insegnamento!”
Le ‘Bambole del Coraggio’ sono prodotti realizzati con materiali di scarto di attività produttive locali umbre, assemblate e decorate interamente a mano, rendendo unico ogni pezzo; il concetto di bellezza è dato proprio dall’unicità di ogni bambola, come nelle persone, andando oltre i canoni del significato stesso della parola. Il riutilizzo di materiali non è solo sintomatico di sensibilità verso i temi legati all’ambiente ma anche simbolo di una seconda possibilità rispetto a sé stessi ed alle problematiche della vita. Inoltre con la realizzazione fatta a più mani, si rappresenta l’importanza della rete come sistema di vita e lavoro.
“Siamo molto soddisfatti dell’iniziativa – ha dichiarato Roberto Magrelli, Vicepresidente della GSD Pallavolo Cascia – e confermiamo il nostro intento nel sostenere le associazioni coinvolte nell’iniziativa, attraverso la prosecuzione del progetto con momenti di sport e socialità”. Alla fine della serata si è tenuto un rinfresco dove tutte le realtà presenti hanno condiviso un momento di confronto: “Ancora una volta – ha dichiarato Daniele Mariani, presidente dell’associazione IACACT – lo sport ha dimostrato come tutti intorno ad una ‘palla’ possiamo trovare valori comuni e finalità condivise indipendentemente dalle nostre differenze, finalizzato al miglioramento della nostra comunità”.