Il Gubbio al lavoro, aspettando la sentenza

Dopo la pausa di ferragosto il Gubbio è tornato al lavoro, ancora nel segno dell’incertezza. Molto probabilmente infatti non arriverà nemmeno oggi il tanto atteso verdetto relativo al caso Savona – Teramo, che vede entrambe le società in odore di retrocessione. Bisognerà aspettare domani, almeno a giudicare dalle parole dell’avvocato Grassani: “Bisogna saper aspettare, ma da parte nostra c’è fiducia che vengano accolte tutte le richieste della difesa (ovviamente quelle di Gubbio e Ascoli, società per le quali il legale presta la sua collaborazione ndr). Sono convinto che la legalità vincerà nonostante le indagini abbiano dimostrato che c’è tanta gente che compie illeciti sulla pelle di club e tifosi. Il fenomeno corruttivo nel calcio è radicato e non è più ammissibile”. La città, pur mantenendo i piedi per terra, sente in cuor suo la vittoria in tasca ma tocca a Magi l’ingrato ruolo di pompiere, cercando di far concentrare i suoi ragazzi sul campo. C’è una novità nel gruppo che ha ripreso ad allenarsi, vale a dire l’attaccante Daniele Mascolo (21), che ha rescisso il contratto con la Cremonese e si è aggregato, almeno provvisoriamente, al gruppo rossoblù in attesa di sviluppi.

OBBIETTIVI SENSIBILI – Non è oramai un mistero che nel mirino del ds Giuseppe Pannacci ci siano diversi nomi importanti, da portare a Gubbio in caso di riammissione. Per la porta si cerca Zandrini mentre per l’attacco riflettori puntati su Margiotta della Juventus e Said del Genoa. Per la difesa i nomi forti sono Burzigotti, ex Grosseto, e soprattutto Martino Borghese, primo obbiettivo della dirigenza in particolare del presidente Notari. Tra i due c’è stato un contatto telefonico, che potrebbe andare a buon fine qualora il Gubbio vincesse la sua battaglia giudiziaria. Già domani, in concomitanza con la sentenza, potrebbero esserci delle novità in merito. Infine operazioni di contorno potrebbero riguardare Tiziano Tulissi (Atalanta), anni 18, ed Edoardo Ceria (20), pure lui in forza ai bergamaschi, con esperienza passata in Olanda nel Den Bosch. Ce ne è di carne al fuoco quindi, ma la condizione necessaria è una: la riammissione in terza serie

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