Il Perugia guarda già a Pescara. Con un ospite di eccezione

Non c’è nemmeno il tempo di festeggiare la vittoria con il Como e il Perugia è tornato subito al lavoro per preparare l’anticipo della seconda giornata in programma venerdì 11 settembre in quel di Pescara. Di fronte ci sarà una formazione vogliosa di riscatto dopo il cappotto subito ieri a Livorno, con gli amaranto vincitori per 4-0 sulla squadra di Massimo Oddo. Una partita dalle molte difficoltà, con tre ex d’eccezione: Alessandro Crescenzi, Valerio Verre e naturalmente mister Andrea Camplone, pescarese doc ed ex giocatore e allenatore di entrambe le squadre. Sarà proprio quest’ultimo sicuramente a sentire di più la partita, lui che nella squadra della sua città ha militato per 10 anni tra settore giovanile e prima squadra, con il privilegio di giocare con elementi di spicco quali Leo Junior e Gasperini. Camplone è stato protagonista anche a Perugia in epoca gaucciana, culminata con la doppia promozione dalla C1 alla A sotto il segno di Castagner prima e Galeone poi. Diversa invece la sua parabola da tecnico: in Abruzzo se ne è andato prima ancora che iniziasse il campionato (era il 2007) data l’incertezza che avvolgeva la societa biancazzurra in quel periodo, mentre in biancorosso ha diviso il pubblico per il suo carattere ma soprattutto per il suo calcio giudicato troppo spregiudicato. Tuttavia i risultati sono dalla sua parte e non certo di poco: playoff al primo anno di C1 dopo una rimonta vertiginosa, promozione in B nel campionato più difficile almeno degli ultimi vent’anni e sesto posto con annessi playoff al primo anno nella serie cadetta. Un’occasiome in cui non si potrà certo rimanere sul divano di casa (ricordiamo che Camplone è ancora senza squadra) e che lo spingerà all’Adriatico come da lui stesso annunciato: “Sarò allo stadio con tutta la famiglia, nella speranza di assistere ad una bella partita. Il Perugia vorrà dare continuità alla vittoria contro il Como e riscattare la sconfitta ai play-off dello scorso campionato. Dall’altra parte il Pescara non potrà certo fallire due appuntamenti consecutivi e sicuramente cercherà la vittoria. Per chi farò il tifo? Sono legato ad entrambe le squadre. Pescara è casa mia: da giocatore c’ho giocato per dieci anni. A Perugia ho trascorso sette anni meravigliosi ed indimenticabili: che vinca il migliore”. C’è curiosita su un possibile incontro con Massimiliano Santopadre, dopo la separazione dello scorso fine maggio: “Se ci sarà occasione lo saluterò volentieri. I miei genitori mi hanno insegnato l’educazione e non vedo il motivo per non farlo. Sarà difficile, visto che lui si siederà in tribuna vip ed io no. Quando c’è stata la presentazione dei calendari a Pescara, credevo mi chiamasse, visto che aveva dichiarato che un giorno sarebbe venuto a salutarmi a casa. Ma non è successo: pazienza”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.