Il Perugia in viaggio per Cosenza. Scompare l’ex direttore generale Luigi Agnolin: il cordoglio di Santopadre e Damaschi
Programma rispettato. Il Perugia ha svolto una seduta di allenamento di buon mattino per poi trasferirsi a Roma per salire sul treno che lo sta conducendo a Cosenza, dove domani si giocherà una partita piuttosto delicata. Tutti presenti tranne Han, che potrebbe rimanere fuori almeno fino a gennaio. Come da previsione il nordcoreano, in seguito all’infortunio rimediato in allenamento in uno scontro di gioco con Leali, è stato operato al ginocchio su pressione del Cagliari, squadra titolare del cartellino. Questo il bollettino medico redatto nella serata di ieri:
“Kwang-Song Han è stato sottoposto ad intervento chirurgico di stabilizzazione dell’articolazione tibio peroneale prossimale sinistra. Tempi di recupero da valutare dopo almeno 3 settimane di riposo e fisioterapie.
Forza Han!“.
A turbare la vigilia dei Grifoni è un lutto piuttosto importante: nella giornata di oggi è scomparso all’età di 75 anni l’ex arbitro Luigi Agnolin, che ha ricoperto in seno alla società biancorossa la carica di direttore generale dal 2011 al 2013. Da tempo malato, aveva colpito tutti per la sua signorilità e per i modi gentili. Il club di Pian di Massiano ha voluto ricordarlo così:
“Presidente Massimiliano Santopadre: “Avevo una grandissima stima di te. Ciao Direttore
A.C. Perugia Calcio esprime il più sincero cordoglio per la scomparsa di Luigi Agnolin ex direttore generale biancorosso dal 2011 al 2013.
Nato a Bassano del Grappa il 21 marzo del 1943 è stato arbitro di calcio e dirigente sportivo. È stato uno dei migliori fischietti degli anni ’80 anche a livello internazionale. Lasciato il mondo degli arbitri ha ricoperto il ruolo da dirigente di Roma, Venezia, Hellas Verona, Perugia, Siena e presidente del Settore Giovanile e scolastico della Figc. Luigi Agnolin si è spento all’età di 75 anni.
A tutta la famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte dell’A.C. Perugia Calcio“.
Proprio a testimonianza del segno che, soprattutto a livello umano, ha lasciato l’ex fischietto e dirigente veneto, arriva il cordoglio di Roberto Damaschi, il primo artefice della rinascita biancorossa dopo il fallimento del 2010:
“Un grande lutto per il mondo del calcio – ha dichiarato Damaschi –. Lo ricordiamo per le capacità professionali e la grande carica umana sempre trasmessa“.