La Sir Safety attende Milano, ma Podrascanin mette in guardia tutti: “Nulla è scontato…”

L’avvio di stagione della Sir Conad Safety Perugia è stato da record, con la conquista della Supercoppa e della Final Four di Coppa Italia e delle tre vittorie consecutive iniziali in campionato senza concedere set agli avversari, ma il difficile deve ancora venire. Domenica prossima al Palaevengelisti arriva Milano, una delle sorprese di questo inizio annata e Marko Podrascanin, uno degli elementi cardine dei Block Devils, pensa bene di mettere tutti in guardia. Del resto il primato in classifica si mantiene passando anche attraverso prestazioni attente e convincenti contro squadre non di prima fascia, ma ugualmente insidiosa, come può essere quella guidata da Andrea Giani.

Pericolo numero uno il venticinquenne schiacciatore olandese Abdel Aziz, che stra trascinando i lombardi verso le zone nobili della classifica: “È un ragazzo che sta facendo veramente i numeri – ammette con rispetto il Potke – e se lo limitiamo possiamo vincere più facilmente. Come? A mio avviso facendo il muro a tre. Dobbiamo migliorare ancora tanto si questo, magari cercando di staccare i palleggiatori dalla rete”.

Regna comunque l’ottimismo, malgrado l’avversario sia di tutto rispetto (basti pensare che ha saputo vincere a Trento e mettere in difficoltà Civitanova sul suo parquet): “Quest’anno abbiamo davvero una bella squadra. C’è più grinta e voglia di fare qualcosa in più rispetto al passato. Visto anche come siamo partiti in campionato abbiamo fatto un buon lavoro fino a questo momento, soprattutto sotto l’aspetto della maturità. Magari alcuni set che abbiamo vinto lo scorso anno li avremmo persi e penso che qui stia il miglioramento della squadra. Siamo primi, ma possiamo migliorare ancora”.

Avversario dunque difficile Milano: “È una squadra tosta, guidata da un allenatore che conosciamo bene che ha saputo fare un grosso risultato agli Europei. Il rientro di Cebulj sarà poi importantissimo. Credo tuttavia che molto dipenderà da noi: bisognerà battere bene e come ho già detto staccare il loro giovane palleggiatore dalla rete. Sono fiducioso: non è la prima volta che giochiamo insieme e questa è una forza che dobbiamo sfruttare”.

Il Potke svolgerà quest’anno anche il ruolo di chioccia nei confronti di Anzani e Ricci: “Lo scorso anmo ho avuto in squadra Birarelli e Buti, due grandi della pallavolo mondiale, ed ho imparato tanto da loro ma a me stimola molto parlare a gente che spesso ti chiede dei consigli”.

L’innesto di Colaci si è rivelato determinante: “La fame è rimasta la stessa dello scorso anno ma ora siamo migliorati. Max è uno dei liberi più forti del mondo e permette a Russell e Zaytsev di avere più libertà in ricezione e contrattaccare di più”.

Il centralone serbo ha poi tracciato un identikit della Superlega da poco iniziata: “Vedo Modena e Civitanova come le avversarie principali. A seguire Verona, Piacenza e Milano, comunque insidiose.  Trento? Non ha iniziato bene ma migliorerà”.

L’esame di “milanese” si completerà mercoledì prossimo con l’arrivo di Monza: “Bisogna star sempre concentrati altrimenti si rischia di perdere punti e partite. Non dobbiamo sottovalutare nessuno, anche se i loro giocatori migliori sono andati all’estero. Prima però pensiamo a Milano”.

Una questione piuttosto annosa sono i calendari, che costringono i giocatori ad una fitta dose di impegni: “È difficile cambiare le cose. Il campionato è corto, non è facile giocare ogni tre giorni. Arrivano poi degli infortuni e questo non è bello per noi professionisti. Ne parliamo spesso tra di noi, ma siamo soltanto giocatori e non dipende da noi”.

Ma ora, Podrascanin, come si trova a Perugia? “Sto benissimo qui si dal primo giorno in cui sono arrivato. È una piazza che vive per la pallavolo. Se penso di aprire un ciclo? Volentieri, ma non dipende tutto da me”.

Tra le sue doti che gli vengono riconosciute c’è la freddezza: “Qui in Italia sono cresciuto tanto. Bisogna stare sempre concentrati e pensare alla palla successiva, che può cambiare una partita o un campionato”.

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